Qualcuno l’ha già definita l’ “ammazzacampionato”. Un epiteto che ben descrive l’incredibile inizio di stagione della DAI Optical Virtus Basket Molfetta. Ormai da tempo si è svestita dal ruolo di matricola per indossare i panni della protagonista assoluta di un torneo che sino a questo momento sta dominando.
Una squadra che sta prendendo sempre più le sembianze di quella voluta dal coach Sergio Carolillo: dinamica, solida in difesa e rapida nelle ripartenze, con un possesso ragionato nei momenti in cui il vantaggio sull’avversario risulta considerevole. E’ in questo modo che la Virtus ha avuto la meglio sul Marigliano.
Non è il momento di fermarsi perché mettere a segno otto vittorie su otto più che un desiderio è un imperativo. Vittorie che stanno divenendo come le ciliegie: sarà capitato a tutti di mangiarne una per poi a scoprire di desiderarne un’altra e un’altra ancora. E chissà che la prossima, di vittoria si intende, non potrà essere quella in programma domenica 12 novembre che i biancoazzurri disputeranno al Pala Poli alle ore 20 con l’Itecna Avellino.
E’ indubbio che la squadra viva un ottimo momento di forma. Lo dimostra la condizione atletica che ha permesso di disputare le ultime due gare ravvicinate a distanza di sole 72 ore. Se qualcuno pensava che il turno infrasettimanale con il Benevento potesse condizionare quello di Marigliano è stato prontamente smentito dall’ottima prestazione che la Virtus è riuscita ad interpretare contro una squadra ben messa in campo, ma ugualmente dominata.
La forza della Virtus appartiene sempre più al gruppo squadra spinta, tuttavia, da quella dei singoli. Basti pensare alle ultime e ottime prestazioni di Georgi Sirakov (sempre più in veste di mattatore) passando per quella di Stefanini, autore di un’ottima partita in quel di Marigliano ed eletto legittimamente MVP. Senza dimenticare il particolare stato di forma di Aramburu e quello di elementi meno utilizzati sinora a cui Carolillo fa spesso riferimento.
Tra loro c’è Giuseppe Sasso che alla vigilia del match di domenica ha affermato: «Stiamo lavorando bene e si è visto in queste partite, ma ritengo che possiamo fare ancora meglio. L’apporto di noi under è quello di farci trovare sempre pronti, forse è proprio l’aspetto più difficile, ma serve a noi per crescere. Sette vittorie mettono buon morale al gruppo ma è necessario continuare a rimanere concentrati. Domenica dalla nostra avremo il pubblico che consideriamo quell’arma in più».
Soddisfatto per le prestazioni del gruppo anche Elias Donati. «Sappiamo che con il gioco di squadra e perfezionando il giro palla possiamo essere una squadra molto forte – ha sottolineato -. Ci aspetta l’Avellino, un’altra squadra tosta, ma come del resto tutte in questo campionato. Non ci resta che guardare partita dopo partita».
Terza squadra campana nelle rispettive ultime tre giornate. Dopo Benevento e Marigliano, i biancoazzurri si apprestano ad affrontare la Itecna Avellino. Una partita in meno rispetto alla Virtus e 8 punti in classifica sinora conquistati per un totale di due sconfitte rimediate e quattro vittorie conquistate. Questo lo score dei prossimi avversari dei biancoazzurri. L’ultima vittoria l’hanno ottenuta proprio domenica scorsa nel derby campano contro l’Angri. Si tratta di una squadra che viene da un ottimo momento di forma e possiede un roster attrezzato per far bene, dotato di giocatori ottimi per la categoria, con un reparto lunghi versatile ed esterni pericolosi. Da evidenziare giocatori del calibro di Trapani, Cianci, D’Offizi, Pichi, Bianco, Sanchez, Soliani e Marzagatti.
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