Dopo aver vissuto tre settimane in testa alla classifica, il Fasano è stato abdicato al termine della decima giornata di campionato. I biancazzurri della Selva si sono lasciati scavalcare dall’Altamura dopo aver raccolto il primo ko del proprio campionato. La ciurma di Luca Tiozzo si è arresa a Gravina, cadendo anche piuttosto rovinosamente. La gara del Vicino è infatti terminata 4-1, e la formazione del presidente Franco D’Amico ha subito in una sola partita più della metà dei gol incassati nelle precedenti nove. All’alba del decimo turno, infatti, il Fasano vantava una delle migliori difese del girone, oltre ad un rendimento esterno da paura, che però non è cambiato. Nonostante la sconfitta di Gravina, i biancazzurri continuano a non avere eguali per punti raccolti fuori casa. Lontano dal Curlo sono infatti arrivate ben quattro vittorie su cinque, e la prossima trasferta sarà proprio ad Altamura. Ma prima bisognerà ospitare un Martina che non vince da metà ottobre. Gli itrani sono infatti reduci da tre pareggi di fila e da un ko maturato proprio fra le Murge, in casa della Team. La formazione allenata da Pizzulli ha dunque perso un po’ di terreno in classifica negli ultimi quattro turni, ma resta ad una sola lunghezza dal gruppetto delle compagini appollaiate a quota 17. Sul gradino più basso del podio si sta strettini: una casella di classifica ad oggi condivisa da Casarano, Fidelis Andria, Matera, Nardò e Gelbison. Subito sotto ecco appaiate la coppia di neopromosse di due anni fa, Martina e Barletta, a completamento della colonna sinistra. È qui che la classifica si spacca, con la Paganese che divide le formazioni che ambiscono ai piani alti e quelle che invece proveranno a mantenere la categoria.
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