POTENZA – “Il Presidio di Libera ‘’Elisa Claps –Francesco Tammone’’ di Potenza non si sottrae all’assunzione di responsabilità rispetto ad alcuni episodi avvenuti domenica durante il sit-in davanti alla chiesa della SS Trinità.
Il Presidio potentino di Libera ha promosso, assieme alla famiglia Claps, il sit-in davanti alla Trinità in uno spazio, ieri, che ha chiamato a raccolta oltre mille persone; un serpentone di cui a stento riuscivamo a vedere la fine.
In qualità di promotore dell’iniziativa – precisa in una nota il Referente del Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone”, Marianna Tamburrino – il presidio potentino di Libera si scusa per i toni accesi utilizzati da alcuni tra coloro che hanno partecipato al sit-in.
Lo facciamo perché è giusto, ad un certo punto, fare i conti con le proprie inadempienze, quando e se si verificano. E perché la grande, enorme partecipazione di ieri ha sorpreso piacevolmente anche noi ed evidentemente è stato complicato gestire non la presenza ma gli animi di tutte quelle persone.
Inopportune – si precisa nella nota – alcune cose gridate, da cui prendiamo le distanze, e sicuramente deplorevoli anche quegli atteggiamenti – come scrive l’Arcidiocesi- “che si sono concretizzati in sputi all’indirizzo di chi ha preso parte alla funzione’’, laddove si sono verificati.
Ieri mattina davanti alla Trinità c’era una comunità ferita che da trenta lunghi anni attende una verità ancora non pienamente restituita. E ieri ha voluto far sentire la propria voce.
Una piazza che non era solo di Libera ma di tutti. Intere famiglie con bambini, nonne e nonni, ragazzi e ragazze che si sono alzati presto, di domenica mattina, per esprimere la loro indignazione e la loro vicinanza alla famiglia Claps. Ma a nessuno è stato impedito né di entrare né di uscire dalla Chiesa.
Detto questo, – conclude la nota – continueremo ad accogliere il grido di dolore spesso inascoltato, come facciamo da anni: quello della famiglia di Elisa.”
potrebbe interessarti anche
Crisi idrica, nuove drastiche sospensioni: a Potenza autobotti e serbatoi
Lecce, processo case popolari: chieste condanne fino a 9 anni
Brindisi, ancora fiamme alte nel deposito rifiuti: preoccupazione per danni ambientali
Ugento, due tonnellate di esplosivi e armi in casa: arrestato
L’ultimo saluto di Foggia al piccolo Samuele Bruno (video)
Tragedia a Nardò: operaio 70enne muore travolto da un crollo