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Serie D/H: La Team Altamura torna in cima alla classifica

La Team Altamura è tornata in testa alla classifica nel girone H di Serie D, approfittando della sconfitta del Fasano a Gravina, ma soprattutto aggiudicandosi il derby con il Martina. Un successo di misura per un match deciso dal subentrato Lattanzio, che regala i tre punti ai murgiani dalla panchina. Per gli itrani arriva un ko dopo tre pareggi: la formazione di Pizzulli ora non vince da quattro turni e scivola al di fuori della zona playoff. Abdicato dunque il Fasano di Luca Tiozzo, che cade rovinosamente a Gravina trovando proprio al Vicino la prima sconfitta del proprio campionato. I gialloblù la vincono grazie alla doppietta di Santoro ed alle reti di Coppola e Lauria. Serve a nulla il gol di Ganci per i biancazzurri della Selva, che subiscono in una sola partita più della metà dei gol subiti nelle precedenti nove. Vince e convince il Barletta, che in Basilicata si impone per due a zero sul Rotonda grazie all’autogol di Bran ed alla rete di Marsili. Ritrova il successo oltre un mese dopo l’ultima gioia in campionato la Fidelis Andria, che strapazza il Santa Maria vincendo per 5-0. In gol Sasanelli, Strambelli, Scaringella e due volte Bottalico. I federiciani salgono dunque a quota 17 punti, gli stessi di Gelbison, Casarano, Nardò e Matera: quattro formazioni uscite vincitrici dai rispettivi impegni. Il Casarano ha dimostrato di essere la squadra più in forma del momento superando agevolmente l’Angri, vincendo 3-0 grazie alle reti di Giannini, Rajkovic e Parisi. Il 3-0 va di moda in Salento, e ne confeziona uno anche il Nardò ai danni del Bitonto. Il gol di Guadalupi e la doppietta di D’Anna costano la panchina a mister Loseto. Ne segna tre anche il Matera che batte il Manfredonia a domicilio: Ferrara, Russo e Di Palma confezionano il secondo successo di fila dei lucani. La Gelbison ha invece superato il Gallipoli per 2-0 grazie a Croce e Dellino. I salentini, dopo la vittoria della Palmese sulla Paganese, sono il nuovo fanalino di coda del campionato.

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