BARLETTA – Manfredonia-Barletta si giocherà a porte chiuse. La sfida di domenica al Miramare, in programma alle 14:30, non avrà cornice di pubblico sugli spalti a causa dell’inagibilità dell’impianto sipontino. La decisione della Prefettura di Foggia è stata diramata dallo stesso club biancoceleste, che quindi ospiterà i biancorossi davanti alle gradinate vuote del suo stadio.
Nessun esodo per i tifosi barlettani, reduci dai 5000 del Puttilli contro la Gelbison (foto Ruggiero Carbone) e dagli oltre 700 di Matera. La squadra di Ginestra continua a concentrarsi sul lavoro in campo, con l’obiettivo di allungare la striscia di risultati utili consecutivi. Sette punti nelle ultime tre per il Barletta, che si è sbloccato anche in trasferta. Sono 270, invece, i minuti senza subire gol grazie al passaggio alla difesa a quattro.
Attesa per le scelte del centrocampo, con Marconato, Cafagna e Padovano verso una possibile riconferma, mentre Marsili dovrà accelerare il recupero dopo qualche giorno ai box. In attacco, scalpita Ngom dopo le ottime prove a partita in corso. L’attaccante bergamasco insidia i titolari, ma Ginestra farà le valutazioni definitive soltanto a ridosso del match di Manfredonia. Diversi fattori al vaglio dello staff tecnico, soprattutto con tre partite in sette giorni: domenica il match sul Gargano, mercoledì la sfida casalinga contro la Palmese, il 5 ottobre la trasferta più lunga della stagione in casa del Rotonda.
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