Due punti nelle ultime tre giornate, appena due reti messe a segno, una striscia di imbattibilità interrotta e la sensazione che nel momento in cui l’asticella si alza si fa un pizzico di fatica a confermarsi su alti livelli: la Fidelis Andria che dà avvio alla settimana che la porterà alla ben più accessibile sfida interna con l’Angri si lecca le ferite dopo la prima sconfitta stagionale rimediata in quel di Fasano domenica scorsa. Un 2-1 beffardo per come maturato, con la squadra biancoazzurra capace di rimontare il primo vantaggio fasanese grazie alla prima marcatura di Feola e più volte a un passo dal secondo pareggio nel finale. E’ mancato cinismo – e non è la prima volta che accade -, è mancata però anche personalità al cospetto di quella che domenica è diventata la prima della classe.
Se il segno X esterno di Martina e quello interno in rimonta contro la Team Altamura erano stati accolti, nonostante le difficoltà incontrate in entrambe le circostanze, con moderato ottimismo, questo passo falso invece deve essere derubricato a giornata no con la speranza che alla fine si tratti di un semplice incidente di percorso. La vetta della classifica, occupata come detto proprio dai ragazzi di Tiozzo, dista comunque appena tre lunghezze e i federiciani di recente non sono stati aiutati dal calendario. La medicina per tornare al sorriso è la vittoria, che in campionato manca dal derby casalingo contro il Gravina, magari condita dai gol di un reparto offensivo che nelle primissime uscite aveva abituato la sua platea a segnare a raffica. Non si può e non si deve parlare di crisi, ma è vietato concedersi altre battute a vuoto.
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