Un grande manifestazione in favore “dell’esigibilità dei diritti costituzionali a una vita dignitosa, alla cura e all’assistenza territoriale”, compromessi dal “rischio di chiusura che incombe sulle nostre Rsa e sui centri diurni ormai stremati da mesi di attesa e mancate risposte da parte dell’assessorato alla Salute della Regione Puglia”.
Ad annunciarla, in una nota, sono le associazioni di categoria Agci, Airp, Fimpi, Lega Coop e Welfare Levante che scenderanno in piazza a Bari venerdì 27 ottobre, dalle 10.00, di fronte al teatro Petruzzelli.
Le associazioni denunciano la mancata “piena ed effettiva realizzazione dei Lea” che allo stato attuale risulta “inesistente per la popolazione anziana, non autosufficiente e disabile”. Il rischio di chiusura, secondo le stesse associazioni, riguarda “circa 400 strutture fra residenziali e diurne, che sviluppano un fatturato di oltre un miliardo di euro in Puglia, garantendo occupazione stabile e oltre 20mila lavoratori”.
Le criticità riguardano, in particolare, “il mancato termine dei procedimenti di autorizzazione e accreditamento, la mancanza di risposte certe e precise rispetto ai tempi e alle modalità di perfezionamento dei conseguenti accordi contrattuali dai quali deriva il riconoscimento della retta e quindi della equa remunerazione, la rigidità dei requisiti organizzativi rispetto alle presenze”.
E ancora, “la messa in discussione del riconoscimento dell’Iva per le cooperative, l’ostracismo all’autorizzazione delle cessioni di azienda o di loro rami, il non riconoscimento delle spese di trasporto”.
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