“Per il prossimo venturo sulle attività e l’entrata in produzione delle prime vetture elettriche, può essere un buon auspicio in linea su quando Stellantis aveva annunciato i suoi piani per lo stabilimento di Melfi in cui sono in arrivo 5 nuovi modelli con i marchi DS, Jeep, Lancia e Opel”. E’ quanto dichiara Antonio Spera, segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici.
“Lancia ha dato il via libera per la nuova ammiraglia che sarà prodotta a Melfi, auto elettrica e sarà autonoma a percorrere oltre con 700 km – aggiunge Spera -. La vettura della entrerà in produzione nel 2026, sarà prodotta in Basilicata, ammiraglia di casa Lancia: si chiamerà Gamma, disporrà di un powertrain 100% elettrico, si caratterizzerà per linee da fastback e poggerà sulla nuova piattaforma STLA Medium del Gruppo Stellantis. Potrà disporre di un’autonomia di oltre 700 km potendo utilizzare batterie con una capacità fino a 98 kWh. Come Ugl riteniamo di incoraggiare il mercato perché senza dubbi sarà una bellissima ed elegante auto italiana, bella fuori e bella dentro, consapevoli inoltre che Lancia punta molto su questo modello per la sua crescita in Europa visto che stima che quasi il 50% dei volumi saranno venduti fuori dall’Italia”.
”Il sito Stellantis Melfi è ottimale per la produzione per la capacità della piattaforma STLA Medium che sarà perfetta per Lancia e grazie a questa piattaforma, la vettura lucana sarà in grado di offrire prestazioni complessive ai massimi livelli, sia in termini di efficienza che di autonomia – prosegue Spera -. Prima della nuova ammiraglia, comunque, Lancia porterà sul mercato la sua nuova Ypsilon che sarà offerta sia in versione ibrida e sia 100% elettrica. Il debutto è atteso il prossimo anno. Nel 2028, infine, arriverà la nuova Delta che sarà un modello solo elettrico. Infatti, dal 2028 la casa automobilistica venderà solo vetture a batteria”.
”Piacevole è per l’Ugl Metalmeccanici, la notizia che riguarda la Lancia, che sarà prodotta rispettando il cronoprogramma per il prossimo futuro dello stabilimento di Melfi, così come previsto dall’accordo anche dall’Ugl sottoscritto il 12 luglio 2023: la Basilicata ha tutte le carte in regola per rilanciare il tessuto industriale dell’automotive e con esso a beneficio dell’intera filiera dell’indotto che oggi ha pagando il prezzo maggiore dell’incertezza produttiva”, conclude Spera.
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