ORA LE VITTORIE – “Le partite non sono andate come volevamo, ovvio che ognuno di noi poteva fare qualcosa in più – dice Mattia Aramu, fantasista del Bari –. Sappiamo che da adesso in avanti ci possiamo permettere pochi passi falsi e dobbiamo iniziare a vincere per migliorare la classifica. I riflettori addosso fanno piacere perché in una piazza del genere è giusto dimostrare il proprio valore. Vogliamo solo il bene del Bari, vogliamo portarlo in alto”.
MARINO – “Il mister ha allenato grandi campioni nel mio ruolo, sa perfettamente come tirare fuori le caratteristiche di ognuno di noi. Mi sono messo a sua disposizione e spero di ripagare la fiducia sul campo. Abbiamo lavorato molto sulla testa e sull’intensità. Però, non c’è cura migliore del risultato, solo così possiamo sbloccarci”.
RUOLO – “Il ruolo conta fino a un certo punto, devi essere bravo all’interno del campo a trovare la posizione per far più male e a cercare gli spazi. Ho giocato sia da trequartista che da seconda punta ed esterno, tutti e tre i ruoli mi piacciono, dipende dalla partita”.
LE ESPERIENZE RECENTI – “I tre anni di Venezia sono stati molto positivi, mentre a Genova ho giocato tutte le partite fino all’infortunio di febbraio, che purtroppo ha compromesso la mia stagione. Con il cambio di modulo non mi sono più ritrovato, il 3-5-2 non esaltava le mie caratteristiche. Quella di quest’anno è una bella sfida, una bella responsabilità, sono felicissimo di essere in una città come Bari, che ti spinge a dare il massimo. L’atteggiamento è fondamentale, non va sbagliato in nessuna partita, sono convinto che i risultati arriveranno di conseguenza”.
LA TRATTATIVA – “Si è fatto tutto all’ultimo momento, la trattativa non è stata semplice. Mi è arrivata la chiamata del direttore e insieme al mio procuratore non ci abbiamo pensato un attimo ad accettare Bari. Ho letto che si faceva fatica a trovare l’accordo, ma non è per niente vero. Da parte mia c’è stata immediata voglia di venire qui, questa è una piazza incredibile. Nel momento in cui il tutto si è concretizzato, abbiamo limato subito i dettagli per firmare”.
IL SAN NICOLA – “Abbiamo bisogno di vincere in casa perché l’entusiasmo di questa città è davvero importante per noi. Giocare al San Nicola è un vantaggio, dobbiamo trasformarlo nel nostro fortino. I punti in casa sono quelli che ti permettono di stare nelle prime posizioni in classifica. Da avversario venire a giocare di fronte a 50.000 persone non è facile, ne so qualcosa perché l’anno scorso giocai in una situazione simile con il Genoa. Dobbiamo essere bravi a riportare quell’entusiasmo che c’era l’anno scorso con prestazioni importanti”.
SPECIALISTA – “Mi alleno molto sulle punizioni, ognuno ha le sue caratteristiche e quella è una delle mie. Spero di riuscire a fare il prima possibile un gol così”.
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