“Ci sono tante risorse in grado di far uscire la città dall’impasse in cui si trova. Ascolterò le richieste che mi arrivano da ogni parte su questa o quella problematica per poi rappresentarle agli organi centrali ben sapendo che non ci sono facili soluzioni, soprattutto su una tematica delicatissima come quella dell’ex Ilva, in cui entrano in campo diverse componenti di afflittività”. Lo ha detto, incontrando i giornalisti, il neo prefetto di Taranto Paola Dessì, cagliaritana di 64 anni, ex prefetto di Sassari, subentrata da qualche giorno a Demetrio Martino che ha assunto l’incarico di prefetto di Verona.
Dessì ha ricevuto una delegazione di imprenditori dell’associazione Aigi dell’indotto del siderurgico, che hanno manifestato in corteo dalla fabbrica alla città per dire no all’ipotesi di amministrazione straordinaria. Dessì ha aggiunto che il mare può essere una risorsa “che crea valore per una Taranto che è un tutt’uno con questa componente. Mi auguro che le bellezze e le caratteristiche peculiari di questa città e della sua provincia possano far fare il salto in meglio a questo territorio”.
Il nuovo prefetto si è soffermata anche sull’evento dei Giochi del Mediterraneo che si terranno nel 2026 a Taranto: “Costituiscono un appuntamento di assoluta valenza sociale ed economica, ma occorre che tutti tirino le fila dalla stessa parte”.
In merito a criminalità e ordine pubblico, Dessì ha sottolineato di non aver percepito “segnali di preoccupazione. Ho potuto rendermi conto delle recenti brillanti operazioni delle forze dell’ordine. Registro, al momento, episodi che non fanno ritenere il fenomeno criminale pervasivo”.
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