“L’ex Ilva di Taranto è ai minimi termini, produce meno di 3 milioni di tonnellate di acciaio, è quasi spenta. Ci sono 3 mila lavoratori in cassa integrazione, l’indotto è in uno stato comatoso. La situazione è estremamente grave. Abbiamo deciso un programma di iniziative che non saranno conclusive finché il Governo non prende atto di una situazione irreversibile. Non servono soluzioni tampone, ma una decisione forte che dia il segnale che lo Stato c’è”. Così Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, in occasione dell’iniziativa con Fim e Fiom davanti alla sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’assemblea pubblica dei delegati del gruppo Acciaierie d’Italia.
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