(Di Tullio Luccarelli) Il Gravina, ancora a secco di vittorie e reti segnate, vuole invertire il trend e cominciare ad accumulare punti importanti per la salvezza. Cercherà di farlo con il Nardò di Nicola Ragno, come hanno spiegato alla vigilia il tecnico Raimondo Catalano e l’attaccante Francesco Puntoniere.
Catalano sull’amarezza post Rotonda: “Dopo una sconfitta immeritata è chiaro che ci sia dell’amarezza, non solo da parte dei tifosi, ma anche da parte dei calciatori e da parte mia. La salvezza è il nostro obiettivo e sono convinto che abbiamo allestito un buon organico. Con la Palmese abbiamo giocato bene e con il Rotonda abbiamo creato grandi volumi di gioco. Il campionato è lungo, dobbiamo essere sereni. La forza della città di Gravina è la serenità: c’è una società forte, come la tifoseria, dobbiamo essere uniti anche nei risultati negativi che ci possono stare. La salvezza dello scorso anno è stata ottenuta tramite l’unione tra tutti i componenti, anche quando i risultati non arrivavano”.
Catalano sul Nardò: “Ha un punto come noi, ma è stata allestita per vincere. Dobbiamo essere bravi a sovvertire il pronostico attraverso i valori, la voglia, la corsa e l’orgoglio. Affronteremo una squadra forte, ma venderemo cara la pelle. I conti si fanno alla fine, non alla terza giornata”.
Catalano sull’avvio del Nardò:’ Il Nardò lotterà per vincere il campionato: ha un allenatore vincente, una società forte e una rosa competitiva. Disputerà sicuramente un ottimo campionato, esattamente come lo disputeremo noi”.
Catalano su palle gol e tifosi: “Dobbiamo sicuramente lavorare sulla rifinitura negli ultimi metri di campo ed è normale che tutte le squadre abbiamo dei ruoli da limare. Compatti siamo fortissimi e il pubblico di Gravina ha già dimostrato di essere il nostro dodicesimo uomo in campo”.
Puntoniere sui presunti attriti in spogliatoio: ‘Un risultato negativo (contro il Rotonda ndr) non vuol dire che sia successo qualcosa all’interno dello spogliatoio. Siamo un gruppo coeso e tranquillo’.
Puntoniere sulla fase realizzativa: “Sono un attaccante, quindi sento di poter essere utile in zona gol, ma se in partita segna Ramos o Santoro mi fa solo che piacere. Penso di poter dare di più, ma devo comunque per la squadra”.
Puntoniere sul ruolo da esterno: “In questi anni ho giocato al centro, a destra o a sinistra, prediligo la fascia, ma sono a completa disposizione del tecnico”.
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