Lecce – Solito abito elegante per il Via del Mare che quando la gara è in serale, seppur di venerdì, sa offrire un colpo d’occhio di primissimo livello. D’Aversa conferma gli undici ipotizzati alla vigilia con Touba per Baschirotto e Strefezza che si riappropria della titolarità grazie all’infortunio di Banda. Il Lecce come accaduto già contro Salernitana e Monza parte fortissimo schiacciando i grifoni nella propria metà campo, costringendo De Winter e Martin al cartellino giallo. La prima conclusione verso la porta difesa da Martinez arriva al 10′ quando Strefezza riceve da Almqvist dopo uno schema su calcio piazzato ma la conclusione termina alta. Al 21′ invece le cose si fanno più serie con uno splendido cross di Antonino Gallo che pesca al centro dell’area il solito Krstovic che di testa alza di poco; lo stesso numero 9 giallorosso cerca di rifarsi un minuto dopo con una conclusione di destro da fuori l’area che termina alla sinistra di Martinez. Al 32′ è il Genoa a rendersi pericoloso con una verticalizzazione per Gudmundsson pescato verticalmente in area di rigore e ma è bravissimo Touba a deviare in scivolata in calcio d’angolo. Al 35′ prima svolta della partita perchè Almqvist va nuovamente via a Martin che lo stende e si becca il secondo giallo lasciando i suoi in 10. Sul seguente calcio di punizione battuto magistralmente da Gallo, come sempre Krstovic anticipa tutti di testa sfiorando il vantaggio.
Il secondo tempo inizia con un’occasionissima di Rafia imbeccato da un filtrante geniale di Krstovic; il numero 8 giallorosso però calcia malissimo facendo arrivare il pallone sotto la Curva Nord. Al 50′ una conclusione di Almqvist assistito da un ispiratissimo Gallo fa gridare al gol l’intero Via del Mare ma è solo un’illusione ottica. Al 57′ arriva la prima vera parata di Falcone che si deve distendere su una conclusione di Frendrup. Poco dopo al 61′ Krstovic si esibisce in un pezzo di bravura con una sforbiciata volante che da nuovamente l’illusione del gol. La partita scorre via con i giallorossi che provano in tutti modi a sbloccare il risultato senza fortuna e senza precisione sino all’83’ quando Remi Oudin tira fuori dal cilindro un tiro tanto bello quanto importante e storico.
Al triplice fischio il Lecce è, seppur momentaneamente, da solo al secondo posto in classifica. Se è un sogno che duri il più possibile!
LECCE – GENOA
RETI: 83′ Oudin
LECCE 4-3-3: Falcone; Gendrey, Pongracic, Touba, Gallo (60′ Dorgu); Kaba (Sansone), Ramadani, Rafia (60′ Oudin); Almqvist, Strefezza (Piccoli), Krstovic (87′ Blin). Panchina: Brancolini, Borbei, Oudin, Venuti, Sansone, Dorgu, Gonzalez, Berisha, Corfitzen, Smajlovic, Blin, Burnete, Dermaku, Piccoli, Samek. All. D’Aversa.
GENOA 3-5-2: Martinez; De Winter (46′ Vasquez), Dragusin, Bani, Martin; Sabelli (Malinovskyi), Strootman (Puscas), Badelj, Frendrup; Retegui (76′ Ekuban), Gudmundsson. Allenatore Alberto Gilardino. Panchina: Leali, Sommariva, Thorsby, Malinovskyi, Ekuban, Vasquez, Jagiello, Kutlu, Matturro, Hefti, Puscas, Haps . All. Gilardino.
ARBITRO: Antonio Rapuano della sez. di Rimini
AMMONITI: 58′ Almqvist; 7′ DeWinter (GEN), 9′ Martin (GEN)
ESPULSI: 35′ Martin (GEN) doppio giallo
NOTE: Spettatori:
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