Dopo il positivo debutto di Cerignola, il Messina è stato costretto a due turni di riposo forzato: con la ripescata Casertana e con il Taranto per l’indisponibilità dello stadio Iacovone. Proprio quest’ultimo rinvio ha fatto infuriare Giacomo Modica, allenatore dei peloritani: “Non è accettabile che la Lega accolga la richiesta del Taranto rinviando la partita, lo stato dello Iacovone era noto da settimane – tuona il tecnico a sportmenews.it -. La Lega non può decidere di rinviare, deve istituzionalmente disporre il regolare corso del campionato reperendo un altro campo per giocare normalmente. I fatti di Taranto non sono imputabili al Messina e le pressioni dei pugliesi non dovevano condizionare le decisioni della Lega”.
“Non ci resta che accettare come soldatini – continua Modica -. I ragazzi sanno che dobbiamo essere sempre pronti, ma allenarsi con continuità non può assicurare il ritmo che solo la partita può darti. È una situazione che complica questa prima parte di campionato: tra coppa e campionato ci ritroveremo a giocare in giorni e orari improponibili. Dopo la partita con la Turris di giovedì 21 devi prepararti per essere la domenica successiva a Francavilla, poi arriva l’Avellino: 8 partite in un mese in condizioni di spostamenti continui, in orari strani e senza senso non può che creare problemi di preparazione sul piano fisico e psicologico”.
”Così le partite non diranno mai la verità assoluta. Fortunatamente ho ragazzi splendidi che sapranno reagire con temperamento a queste strane vicende. In generale, occorre trovare il modo per giocare una stagione con i principi della regolarità per tutte le squadre”, conclude Modica.
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