Il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile l’appello con il quale il Foggia Calcio 1920 chiedeva la riforma della sentenza del Tar del Lazio sulla vicenda dell’iscrizione del Lecco Calcio al Campionato di Serie B. Secondo i giudici di Palazzo Spada, “il Foggia dall’annullamento del provvedimento impugnato non otterrebbe il bene della vita agognato e cioè il suo ‘subentro’ in Serie B. La Società Calcio Foggia agisce, all’evidenza, per una utilità, ad oggi, meramente eventuale e ipotetica. Ma ciò non costituisce valido interesse al ricorso”. In definitiva, secondo il Consiglio di Stato “nell’ambito del processo amministrativo deve essere negata l’ammissibilità dell’appello proposto da chi sia stato interventore ad opponendum nel giudizio amministrativo di primo grado, senza essere stato litisconsorte necessario in quel giudizio. Il Collegio comunque nella sentenza in questione ha esaminato anche i profili di merito sollevati nel ricorso, confermando la tesi che ha portato a confermare la partecipazione della società Calcio Lecco 1912 alla Serie B di calcio.
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