“È vero che i poveri mangiano meglio? Qualcuno pensa che i più poveri, non avendo disponibilità per comprare la prima cosa che capita, nella loro ricerca del prodotto meno caro finiscono per trovare e consumare gli alimenti di migliore qualità. Purtroppo la realtà è diversa. Alle diseguaglianze economiche si associano sempre cattivi stili di vita e peggiori abitudini alimentari”.
Lo scrive su Facebook l’epidemiologo e consigliere regionale del Pd, Pierluigi Lopalco, intervenendo dopo le dichiarazioni del dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Il ministro, a Rimini durante l’incontro ‘Food Security e sostenibilità’, ha dichiarato che “In Italia abbiamo un’educazione alimentare interclassista: spesso i poveri mangiano meglio, perché comprano dal produttore e a basso costo prodotti di qualità”. Valutazione diversa di Lopalco secondo il quale “non è un caso che l’obesità sia più diffusa nelle classi meno abbienti e nelle regioni più svantaggiate”.
L’epidemiologo ha poi pubblicato sulla sua pagina alcuni dati Istat che evidenziano come il consumo di cibi come verdura, frutta e ortaggi sia maggiore tra gli occupati rispetto ai disoccupati e maggiore tra chi riveste ruoli manageriali rispetto agli operai.
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