Il lungo ponte di Ferragosto ha rappresentato, anche per quest’anno, il culmine dell’attività operativa della Guardia Costiera, iniziata già da metà maggio e che presumibilmente continuerà almeno fino alla metà del mese di settembre.
Particolare attenzione è stata posta su Porto Cesareo, Gallipoli, Torre San Giovanni di Ugento, S.M. Leuca e Tricase; per il Circondario marittimo di Otranto su Castro, Otranto, San Foca di Melendugno e San Cataldo. La componente navale, costituita da 3 motovedette adibite all’attività SAR (ricerca e salvataggio), rispettivamente a Gallipoli, Santa Maria di Leuca e Otranto, 4 motovedette adibite all’attività di Polizia Marittima e 5 battelli minori, è stata dispiegata uniformemente lungo la costa salentina. I mezzi navali, che si sono alternati quotidianamente, hanno costituito un forte deterrente contro comportamenti pericolosi che tipicamente si traducono spesso in sinistri marittimi.
Il bilancio dell’operazione ha fatto registrare una situazione pressoché tranquilla in tema di salvataggi e soccorsi e interventi in emergenza. Mentre l’esito del pattugliamento a mare e a terra effettuato dai militari della Guardia Costiera, proprio al fine di evitare potenziali pericoli e condotte irregolari, ha portato all’elevazione di 70 sanzioni amministrative che hanno riguardato principalmente imbarcazione “pizzicate” a navigare troppo sotto-costa (46), violazioni in materia di uso commerciale del diporto nautico, l’assenza del bagnino dalla postazione negli stabilimenti balneari e la condotta di moto d’acqua senza essere in possesso della patente nautica.
Importante segnalare eventuali situazioni di pericolo concreto e attuale alla Guardia costiera, chiamando il numero blu 1530 riservato esclusivamente al soccorso in mare.
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