MONOPOLI – Cinque i bambini annegati in Puglia in poco più di un mese. È il triste bilancio di questa estate pugliese che ha visto il suo ultimo episodio nelle scorse 24 ore all’acquapark di Egnazia, al confine tra le province di Bari e Brindisi. Il piccolo – originario di una famiglia di Pezze di Greco, a pochi chilometri da Egnazia – era nella struttura con genitori e parenti. Erano passate da poco le 18 venerdì pomeriggio quando in una delle piscine il bambino è stato ritrovato privo di sensi: subito sono stati allertati i soccorsi e disposto il trasferimento in ospedale. Ogni tentativo del personale sanitario del 118 e dei medici, però, è stato inutile. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Monopoli che stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza per ricostruire quanto accaduto. In un primo momento si era ipotizzato che il piccolo fosse scivolato in piscina e avesse urtato la testa. Ora non si esclude che possa essersi allontanato improvvisamente da solo per poi entrare in una piscina per bambini, e finire in acqua alta annegando. Il corpo è stato restituito ai genitori. Con l’incidente di venerdì pomeriggio sono cinque i bambini annegati in Puglia in poco più di un mese. Il 5 luglio scorso un bimbo di sei anni morì in mare a Margherita di Savoia davanti a numerosi bagnanti. Pochi giorni dopo il decesso dei due fratellini a Manfredonia in una vasca per la raccolta di acqua per l’irrigazione. Il 17 luglio scorso, invece, a Taurisano, in provincia di Lecce, un piccolo di due anni morì annegato in una piscina che si trovava in una villetta di famiglia.
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