«L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di disputare un campionato di vertice e di arrivare fino in fondo». Giuseppe Iannelli, ala-centro classe ’97, quinto acquisto della Pallacanestro Molfetta, ha le idee chiare e gioca a carte scoperte, ribadendo apertamente quanto già emerso scorrendo l’elenco di nomi ricercati e altisonanti, veri e propri pezzi pregiati per la categoria, che comporranno la rosa della Pavimaro in vista del prossimo campionato di Serie C unica.
Il neo atleta biancorosso, nativo di San Severo, in provincia di Foggia, alto 201 centimetri, è cresciuto tra i settori giovanili di San Severo e Pesaro: proprio con la Scavolini, storico club che ha vissuto il suo periodo d’oro negli anni ’80 conquistando due scudetti, due Coppe Italia e una Coppa delle Coppe, ha iniziato la sua carriera ad appena 17 anni, rimanendo in biancorosso per un biennio e conquistando, al secondo anno di fila nelle Marche, una semifinale nazionale giovanile, piegati dalla Virtus Bologna.
Il ritorno in Puglia, nel 2017, nella sua San Severo, in Serie B, è coinciso con la conquista del pass per la Final Four di Montecatini con in palio il salto di categoria in serie A2, poi persa con la Virtus Cassino, prima di accettare la proposta di Corato, sempre in B, club con cui ha raggiunto i play-off promozione. Nei due anni successivi, poi, l’ultimo arrivato alla corte del patron Nicola Solimini è tornato a Pesaro, stavolta sponda Pisaurum, in C Gold, prima di passare alla Torre Spes di Torre de’ Passeri (serie C abruzzese) e, lo scorso campionato, di indossare la canotta del Fugigreno Mondragone, inC Gold campana, con cui ha festeggiato la promozione in B.
Adesso il ritorno in Puglia, a Molfetta, «perché sono stato convinto dal progetto che la società mi ha proposto – racconta Iannelli -. La mia scelta di accettare la Pavimaro è stata condizionata proprio da questo: inoltre, dopo aver saputo che nel roster che il direttore sportivo Rosario Saracino sta allestendo, avrei ritrovato un compagno di squadra del calibro di Mauro Stella non ho più avuto dubbi su cosa fare. E, quindi, ho accettato».
Ma cosa vuole portare Iannelli alla Pavimaro e cosa si aspetta Iannelli dalla Pavimaro? «Io – dice – voglio portare a Molfetta energia, intensità e soprattutto tanta voglia di vincere. Da Molfetta, inteso come città, mi aspetto certamente un pubblico numeroso e super caloroso pronto a supportarci per tutta la durata del campionato» che la squadra di coach Giovanni Gesmundo disputerà in C unica.
Sarà un torneo con un numero dispari di squadre e un turno di riposo a testa: 13 (da Apricena a Monteroni sino a Matera, l’unica non pugliese) le formazioni che hanno formalizzato l’iscrizione. «Mi aspetto un campionato molto competitivo in cui ci sono numerose squadre che si sono attrezzate per fare una stagione di assoluto livello: l’obiettivo che noi ci siamo prefissati, invece, è quello di fare un campionato di vertice e di arrivare fino in fondo», conclude Iannelli.
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