Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI (foto ACI Lecce)

Salvini ripristina le targhe storiche, Angelo Sticchi Damiani ‘Grazie’

“Finalmente e grazie!”. Commenta così Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Decreto attuativo, emanato dal Ministro Matteo Salvini, che rende concreto il desiderio di decine di migliaia di collezionisti di riportare interamente allo stato originario le loro automobili.

Una grande conquista e una importante tutela sottolinea il presidente ACI – per il patrimonio storico automobilistico italiano: il più rilevante al mondo.

“A nome di tutti i collezionisti e appassionati di auto storiche d’Italia dico grazie al ministro Salvini – aggiunge Sticchi Damiani -, un grande grazie al suo impulso e alla sua attenzione, che hanno permesso di superare gli ultimi intoppi burocratici affinché le nostre vetture storiche potessero raggiungere la completa originalità di un tempo, come già accade nel resto del Mondo, contribuendo, peraltro, a tutelarne il valore.

“Con questo Decreto si conclude un percorso iniziato più di cinque anni fa di intensa collaborazione istituzionale, tra la MCTC, il Poligrafico dello Stato e ACI. Un lavoro comune, fatto di studi progettazione e test, con investimenti da parte del Poligrafico dello Stato, grazie al quale sono state create le condizioni per arrivare a questo punto”, evidenzia il presidente dell’ACI.

Un ringraziamento particolare, infine, al vice ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Galeazzo Bignami, per il particolare impegno profuso verso il raggiungimento di questo importante risultato”, conclude Sticchi Damiani.

Da anni, l’ACI sollecitava la possibilità di ripristinare le targhe di prima iscrizione per i veicoli storici successivamente reimmatricolati con le nuove targhe, e la Legge di Bilancio del 30 dicembre 2020 ne aveva previsto la possibilità.

Le targhe per autoveicoli, motocicli e macchine agricole, saranno tutte realizzate direttamente dal Poligrafico Zecca dello Stato, da quelle quadrate a quelle orizzontali con l’indicazione della Provincia in arancione.

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