BARI – Ottantacinque morti, oltre 200 feriti, 35 anni di processi, 14 sentenze, un solo verdetto definitivo confermato più volte: l’esplosione del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna fu opera dei terroristi di estrema destra dei Nar. Di quelle vittime, sette erano baresi e il capoluogo pugliese – a 43 anni da quel tragico episodio che ha segnato la storia italiana – le ricorda alle 10,25 in punto, momento in cui è esplosa la bomba del terrorismo nero.
L’amministrazione comunale, anche quest’anno, ha voluto rendere omaggio alle vittime con un minuto di silenzio e la deposizione di una corona d’alloro ai piedi della lapide affissa sulla facciata di palazzo di città.
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