“Probabilmente non è la prima volta che l’arteria stradale di collegamento Metaponto-Matera finisce sotto i riflettori. Mai un piano di bonifica per la rimozione dei rifiuti, una storia da paese da terzo mondo mentre gli automobilisti, percorrendola, sono costretti a fare tutti i giorni i conti con sporcizia, chilometri di strada dove bisogna augurarsi di non doversi fermare mai. Per non parlare del bel biglietto da visita che viene consegnato a migliaia di turisti villeggianti che la percorrono per raggiungere il litorale ionico e la stupenda fascia balneare ionica-metapontina. La macchina deve sfrecciare veloce sulla strada da/per la Città dei Sassi e ciò che fù nel 2019 la Capitale Europea della Cultura. Perché se mai si dovesse accostare, le piazzole di sosta sono vergognose discariche a cielo aperto”.
Lo denuncia il Segretario Provinciale dell’Ugl di Matera, Pino Giordano per il quale, “contro ogni regola e in barba a tutte le norme di civiltà, su questa strada si continuano a scaricare rifiuti di ogni genere. Immondizia in quantità industriale, materiali edilizi di risulta, gomme di camion, bidoni di olio saturo, materassi, spazzatura qualunque. Senza curarsi che quello scempio resta sotto gli occhi di tutti. Insomma, un bel biglietto da visita per tutti che percorrono immettendosi sulla SS.175 direzione Matera, un tratto di strada lungo 44 Km”.
”Una vergogna che sta lì da mesi (se non da anni), senza che nessuno se ne interessi. Rifiuti ammassati lungo la strada, in bella vista – aggiunge il segretario Ugl, Giordano -. Il fenomeno si ripresenta periodicamente in quanto non c’è adeguata sorveglianza. E allora cosa fare? Di chi è la competenza della pulizia? Anas, provincia, comuni o regione? Forte è la nostra denuncia su il disagio e il degrado nel percorrere la statale 175 che da Metaponto porta a Matera fino a Montescaglioso e Bernalda e più avanti si innesta sulla ss 380 fino alla Ferrandina-Matera”.
”Riferiamo una situazione di abbandono di rifiuti, complice gli effetti del gran bel tempo che probabilmente amplifica con l’odore nauseante di sporcizia, la presenza anche sugli aspetti del decoro. Ma non è il solo tratto da segnalare che evidenzia come, doveri a parte (le tasse le paghiamo eccome), non si possano fare le nozze con i fichi secchi. C’è un problema di risorse e di deleghe, la scusante degli Enti è che non ci sono risorse in bilancio che dovrebbero transitare dalle Regioni su bilancio statale. Una previsione sciagurata per la quale tutti paghiamo le conseguenze”, continua Giordano.
“Finora non abbiamo sentito alcun parlamentare presentare una interrogazione o un emendamento per attribuire deleghe piene a chi di competenza. Perché? Tutti il voto e poi si vedrà? E poi c’è l’Anas con pochi operai e con le sue immense responsabilità. Ci vorrebbero conferenze di servizi, interrogazioni. Ma anche su questo caso si continua a far finta di nulla. I cittadini non protestano, subiscono e mormorano, ma l’Ugl non lo consente e per l’ennesima volta denunciamo anche se tocca a chi ci rappresenta negli enti locali o in Parlamento fare il proprio dovere, ricordandosi che è stato eletto con i voti di questa disastrata regione”, sottolinea Giordano.
”La memoria tornerà alla vigilia del voto. Non lo faranno tutti, visto che la pletora dei posti garantiti fa’ dormire sonni tranquilli. Allora in attesa di risveglio di qualche buon politico – conclude Giordano -, proponiamo che con misure speciali di videosorveglianza e pattugliamento continuo forse si risolverebbe qualcosa. Ma non è detto. E’ un’arteria ‘importante’ della provincia di Matera e della regione Basilicata a presentare tali disagi, il problema è che oggi a nessun politico interessa”, conclude Pino Giordano.
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