«Siamo solidali con i residenti del quartiere Tamburi, i cattivi odori li abbiamo sentiti anche noi e stiamo compiendo tutti i passaggi di nostra competenza per poter risalire alla loro origine e adottare le opportune azioni». Un messaggio chiaro e inequivocabile quello di Francesca Viggiano, assessore all’Ambiente, ai cittadini che nella mattinata di lunedì 31 luglio hanno pacificamente protestato per il fenomeno che da diversi mesi si sta verificando in quell’area.
Con una specifica comunicazione, inviata per conoscenza a Provincia di Taranto e Regione Puglia, l’assessore Viggiano ha chiesto ad Arpa e Asl, uniche strutture deputate al monitoraggio, di convocare nuovamente il tavolo tecnico previsto dalla legge regionale 32 del 2018, che disciplina le azioni in materia di emissioni odorigene.
«Il Comune di Taranto può intervenire solo in presenza di evidenze inequivocabili solo in presenza di monitoraggi che certifichino senza alcuna ombra di dubbio la provenienza del fenomeno – aggiunge l’assessore Viggiano in un nota -. Su questa strada ci siamo impegnati sin dal primo momento, sin da quando a settembre abbiamo raccolto le segnalazioni dei cittadini e di diversi colleghi di maggioranza, attivando subito le procedure di nostra competenza. Continueremo a farlo, avendo come unica prospettiva il bene della collettività e di un quartiere che non deve più subire ingiurie di questo tipo», conclude.
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