Parlamentari e consiglieri regionali pugliesi di Fratelli d’Italia difendono la revisione del Pnrr proposto dal governo Meloni. “Se sul Pnrr il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, invita tutti “a mettersi alla stanga”, noi ci permettiamo di invitare tutti a leggere la proposta di revisione del Piano per capire che non solo nessun progetto finanziato e avviato sarà bloccato, ma che nessun progetto rimarrà un’opera incompiuta”.
E’ quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari pugliesi di Fratelli d’Italia; il sottosegretario e coordinatore regionale di FdI, Marcello Gemmato; i senatori Annamaria Fallucchi, Filippo Melchiorre, Maria Nocco e Ignazio Zullo; e i deputati Erio Congedo, Dario Iaia, Giandonato Lasalandra, Mariangela Matera e Giovanni Maiorano.
“Per essere chiari – aggiungono -, tutti quegli interventi che possono prevedere l’utilizzo delle risorse entro giugno 2026, data di scadenza del Piano, saranno finanziati con il Pnrr, ma è bene ricordare non sono soldi regalati dall’Europa. Tutti gli altri progetti essenziali per il Paese, ma finanziati prima del Pnrr che, quindi, non prevedono molte condizionalità previste dal Piano, saranno, comunque, realizzati con risorse nazionali ed europee che hanno date di scadenza più lunghe. Per questo le preoccupazioni che oggi vengono sollevate dai Comuni e dalle associazioni di categorie, in modo particolare da Ance Puglia, sono prive di fondamento”.
Anche il gruppo di Fdi in Consiglio regionale, il capogruppo Francesco Ventola e i consiglieri Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e Michele Picaro, difendono il piano: “Il faro sono le parole del nostro presidente della Repubblica, Mattarella: il Pnrr deve vederci tutti responsabili e costruttivi. Ma i gufi sono stati sconfitti e ieri Bruxelles ha dato l’ok non solo ai 35 miliardi previsti per il 2023, ma anche alle proposte di modifica della quarta rata”.
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