I partiti politici Partito Democratico di Basilicata, Movimento Cinque Stelle di Basilicata, Partito Socialista Italiano di Basilicata, Verdi di Basilicata, La Basilicata Possibile; le organizzazioni sindacali Cgil e Uil; le Associazioni Ali e Forum terzo settore; riunitesi martedì 25 luglio 2023 a seguito di ampia discussione sulle decisioni assunte in consiglio regionale sull’assestamento di bilancio dichiarano quanto segue.
È incomprensibile la decisione assunta dalla Giunta della Regione Basilicata che anche con la manovra di Assestamento del Bilancio di previsione 2023 si è rimangiata tutti gli impegni assunti sia alla fine dell’anno scorso sia più recentemente, nel mese di maggio 2023, nel corso della discussione e approvazione del Bilancio di previsione. Nell’arco di alcuni giorni sono scomparse anche le più flebili speranze circa un ripensamento del Presidente Bardi e della sua Giunta sulla mancata attribuzione di risorse sul capitolo fondamentale dei servizi sociali e alla persona. Infatti, nonostante le innumerevoli sollecitazioni che da più parti sono arrivate all’indirizzo sia del governo regionale che dello stesso Consiglio, con il voto sull’assestamento del bilancio non è prevista la copertura dei servizi erogati dai Comuni attraverso gli Ambiti Territoriali Sociali.
Si tratta di servizi essenziali alle persone maggiormente bisognose: disabili anziani e bambini.
È solo il caso di ricordare che per tutto il 2023 mancheranno all’appello 21 milioni di euro con la conseguenza di dover ridurre se non azzerare molti servizi a quella parte della popolazione più fragile. Nessun finanziamento viene assegnato al FUAL (Fondo Unico Autonomie Locali L.R. 23/2018) che riguarda tutti i Comuni e le due Province di Potenza e Matera. Nel 2022 furono destinati a tale Fondo 12 milioni euro di cui 1,2 milioni non sono stati mai assegnati. I Comuni inseriscono nel loro bilancio di previsione le somme che presuntivamente saranno loro assegnate considerato che tali contributi sono espressamente previsti dallo Statuto Regionale e dalla Legge sopra richiamata. È facile comprendere che ad oggi i comuni dovranno rivedere le loro previsioni e tagliare servizi. Anche sulle attività culturali registriamo assoluta insensibilità della Regione che non tiene conto del grande ruolo, anche economico, svolto dalle attività di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. Nessuna risposta viene data alla richiesta dei Comuni sull’assegnazione di risorse per abbattere la bolletta del gas per gli edifici comunali ed in particolare per le scuole.
Abbiamo richiamato solo alcune delle questioni emergenti di cui il Bilancio della Regione dovrebbe farsi carico e che sono state letteralmente ignorate dalla Giunta Regionale e dalla maggioranza che ha approvato l’assestamento.
D’altro canto chi guida la Regione Basilicata non ascolta le istanze dei territori e nel contempo è succube delle decisioni del governo nazionale come dimostra la controversa vicenda della costituzione della nuova Società “Acque del Sud S.p.A.” con cui il Governo Meloni ha deciso di sottrarre ogni competenza al territorio lucano sul governo della risorsa naturale fondamentale.
La condizione difficile che vive la comunità avrebbe consigliato attenzione e dedizione da parte del Presidente Bardi e del suo governo verso i cittadini e verso le amministrazioni locali che quotidianamente fronteggiano le emergenze. Al contrario appare sempre più chiaro che la protervia che caratterizza l’azione della Giunta Regionale è finalizzata ad umiliare i territori per renderli succubi delle volontà e delle decisioni regionali.
Abbiamo deciso di avviare una serie di iniziative a partire da una conferenza stampa che si svolgerà nella prima settimana di agosto per informare cittadini e media locali sulle problematiche sopra esposte e per chiedere un incontro al Prefetto di Potenza per riferire quanto sta accadendo e sulle conseguenze disastrose che si stanno determinando nei nostri comuni.
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