FOGGIA – È stato giudicato inammissibile il ricorso del Foggia al Collegio di Garanzia del Coni contro la decisione del Consiglio Federale di ammettere il Lecco al campionato di Serie B. Una sentenza che non sorprende viste le poche chance che i rossoneri avevano prima della caldissima serata di ieri. Il presidente Nicola Canonico aveva impugnato la decisione del 7 luglio per ribadire il rispetto dei termini perentori, ai quali il Lecco sarebbe venuto meno per la questione stadio. Non è mai trapelato ottimismo, ma ci sarebbe la piena volontà di proseguire questa battaglia legale. L’intenzione in Viale Ofanto è quella di ricorrere al Tar e dunque alla giustizia amministrativa, non più sportiva. Il Foggia dovrebbe dunque appellarsi contro la decisione del Collegio di Garanzia.
Inammissibile anche il ricorso della Reggina, respinto quello del Siena. La notizia clamorosa è, invece, l’accoglimento del ricorso del Perugia.
L’unica certezza in casa Foggia, oggi 18 luglio, è la categoria di appartenenza, ovvero la Serie C. Poca chiarezza, invece, da un punto vista tecnico e societario. Si cerca ancora un nuovo allenatore. Sono quattro i nomi al momento sul taccuino della dirigenza: Mirko Cudini avrebbe preso quota nelle ultime ore, superando le candidature di Silvio Baldini e Giacomo Gattuso, occhio anche al profilo dell’ex Potenza Giuseppe Raffaele, seguito da Canonico e Belviso ormai da settimane. I rossoneri hanno fretta di occupare l’unica panchina ancora vacante nel presunto Girone C che verrà, dovendo badare anche alla partita più difficile, e forse più dispendiosa: quella legale.
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