BARLETTA – Lo stadio Puttilli di Barletta resta una problematica irrisolta, dell’amministrazione Cannito e delle precedenti. La riunione in sala Giunta tra il primo cittadino, i tecnici, il Barletta Calcio e gli esponenti della tifoseria organizzata ha certificato l’impossibilità, al momento, di aprire la Curva Sud per i tifosi di casa, creando un settore ad hoc per gli ospiti, e di disporre del settore Distinti con la sola introduzione del piano antifumo al costo di circa 35mila euro.
Proprio l’antifumo in gradinata permetterebbe di raggiungere una capienza superiore a 6500 posti, ma aggiungendo agli attuali 4900 quelli della Curva Sud, poiché il settore Distinti risulta escluso dalle autorizzazioni all’agibilità richieste ai Vigili del Fuoco. Il sistema di Cannito, quindi, sarebbe quello di trasferire tramite ordinanza straordinaria un cospicuo numero di spettatori in gradinata, cosa già fatta nella stagione sportiva 22/23, lasciando in Curva Sud soltanto il 10% della capienza totale riservato al settore ospiti. Una soluzione raffazzonata dopo otto anni di attesa di cui soltanto uno con l’apertura parziale dell’impianto, che ostacola, per adesso, i piani commerciali delle società sportive barlettane. L’installazione dei tornelli, del costo di circa 240mila euro, risolverebbe il problema alla radice e permetterebbe di raggiungere gli 8500 posti totali, ma il Comune di Barletta non disporrebbe di questa cifra.
Ancor più complicata la suddivisione della Curva Sud in un settore per i tifosi di casa, uno per gli ospiti ed una sezione cuscinetto. Al vaglio ipotesi di ingressi, tunnel e percorsi, ma senza soluzioni chiare ed imminenti.
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