Tragedia a Margherita di Savoia. Un bambino di 6 anni ha perso la vita nelle acque davanti al lido “Il paradiso dei giovani”. Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei soccorritori.
Non si esclude il malore – La procura di Foggia, che coordina le indagini dei Carabinieri e della Guardia Costiera, ha disposto l’autopsia per stabilire le cause del decesso. Non si esclude alcuna ipotesi: dal malore improvviso a una patologia congenita mai diagnosticata. Il bimbo era in spiaggia perché componente di un gruppo partito da Canosa di Puglia, paese in cui risiedeva, per la colonia estiva. Si attende la relazione del medico legale e potrebbe essere aperto un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo per mancata vigilanza su minore. Le indagini faranno leva sia sulle testimonianze raccolte sul posto, sono stati ascoltati i responsabili della colonia estiva, sia sui rilievi dei carabinieri della Sis, la sezione investigativa scientifica dell’Arma.
Bagnino: “Sono intervenuto subito” – “Ho sentito un signore gridare e dire ‘il bambino sta male’. Sono intervenuto subito”. È il racconto di Salvatore Damato, il bagnino di 26 anni del lido ‘Paradiso dei giovani’ di Margherita di Savoia, nel nord Barese dove è morto un bambino di sei anni. “Sono andato in acqua e ho visto che il bambino stava male – aggiunge Salvatore che da due anni fa il bagnino -. Lo abbiamo appoggiato sulla battigia, ho usato il fischietto per chiedere di chiamare il 118 e nel frattempo abbiamo iniziato a fare le prime manovre di pronto soccorso. Poi lo abbiamo messo su un fianco e ci hanno portato il defibrillatore ma il bambino non dava segni di vita”, conclude.
Titolare lido: “Siamo sotto shock” – “Siamo senza parole. Il soccorso e le attrezzature c’erano, il sistema dei soccorsi ha funzionato. E stato il nostro bagnino, Salvatore, tra i primi a intervenire e ora è sotto choc”. Lo dichiara all’Ansa Andrea Cristiano, titolare del lido ‘Paradiso dei giovani’ di Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, dove questa mattina è morto un bambino di sei anni residente a Canosa di Puglia, nel nord Barese. Ancora da chiarire le cause del decesso del piccolo che partecipava a una colonia estiva. “I bambini erano tutti insieme a riva non sappiamo cosa sia successo. Ci dispiace per gli organizzatori della colonia che da anni vengono qui e sono bravissime persone”, conclude.
Direttore 118: “Fatto il possibile per salvarlo” – “Il bimbo era riverso con il viso sull’acqua, uno specchio di 15-20 centimetri di mare. È stato portato sulla battigia e sono state fatte le manovre di rianimazione, di massaggio cardiaco. È stato anche intubato. Nonostante si sia andati anche oltre i tempi canonici di rianimazione cardio polmonare non hanno aiutato la ripresa del bambino”. Lo ha detto Donatello Iacobone, direttore del 118 della Asl Bat. “È prematuro dire quali sono state le cause della morte – aggiunge -. Aspettiamo per correttezza i tempi tecnici di giudice e medico legale: purtroppo il bimbo è stato trovato in arresto cardiaco. Il soccorso è arrivato in tempo e ha messo in atto tutte le procedure di rianimazione cardio polmonare previste in sinergia con elisoccorso Foggia ma non c’è stato nulla da fare”.
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