“Il bimbo era riverso con il viso sull’acqua, uno specchio di 15-20 centimetri di mare. È stato portato sulla battigia e sono state fatte le manovre di rianimazione, di massaggio cardiaco. È stato anche intubato.” Lo ha detto Donatello Iacobone, direttore del 118 della Asl Bat raccontando i drammatici momenti durante i quali si è tentato di salvare il bimbo morto a Margherita di Savoia. Secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, il piccolo, era impegnato in un campo estivo e stava facendo giochi in mare quando sarebbe annegato. Per lui sono stati inutili i soccorsi prestati dal personale del 118 che ne ha solo constatato il decesso. Sul posto è intervenuto anche un equipaggio dell’elisoccorso ed è arrivato il pm della procura di Foggia e il medico legale. Il bimbo, nato a Cerignola ma residente a Canosa di Puglia, avrebbe compiuto sette anni il prossimo 21 luglio.
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