CEGLIE MESSAPICA – Col senno di poi, appare altamente probabile che Pietro Santoro, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio Comunale, avesse già maturato la decisione, condivisa con i suoi familiari, di rinunciare a quei finanziamenti ministeriali già a margine della conferenza stampa con cui il sindaco Angelo Palmisano aveva difeso, senza se e senza ma, non solo il suo consigliere, ma anche quel modus operando fortemente criticato dalle forze di opposizione.
Fatto sta che, a poche ore da un’altra conferenza stampa della minoranza a palazzo di città, quell’opportunità politica forse sottovalutata in concetto si è trasformata nella rinuncia da parte della moglie e del fratello a quei finanziamenti da 56mila e 14 mila euro figli del bando per l’assegnazione del fondo a sostegno dei comuni marginali. La decisione, via comunicato stampa, è arrivata giovedì.
“Rinunciamo – scrive Santoro – ad un nostro diritto perché vogliamo che neppure un solo concittadino possa pensare che “ci siamo appropriati di soldi pubblici” facendo ingerenze, malaffare o quant’altro anche perché gli investimenti sono stati attuati come previsto dal bando”.
Insomma, storia chiusa. Opposizioni permettendo che, appunto, mercoledì pomeriggio avevano parlato di una cosa “mai vista”.
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