Nei giorni scorsi in Prefettura è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con i Sindaci dei Comuni di Gallipoli e Otranto, con la Soprintendenza e con i rappresentanti delle associazioni di categoria dei gestori degli stabilimenti balneari, al fine di approfondire la complessa questione relativa alle aree da adibire a parcheggi estivi.
Nel corso dell’incontro, al quale ha preso parte da remoto anche l’Assessore regionale Anna Grazia Maraschio, i Sindaci di Gallipoli e Otranto hanno confermato la preoccupazione, espressa da tempo, per l’impossibilità di concludere i complessi procedimenti autorizzatori delle aree in tempi compatibili con la stagione balneare già avviata.
Al tavolo erano presenti anche i vertici delle Forze dell’Ordine, le Capitanerie di Porto, i Vigili del Fuoco ed esponenti dell’Amministrazione provinciale.
Nel dibattito, è stato vivamente auspicato un intervento normativo regionale, al fine di consentire l’utilizzo immediato delle aree tradizionalmente destinate alla sosta dei veicoli, pur tenendo conto delle limitazioni imposte dalle normative vigenti, che escludono la possibilità di utilizzo delle aree pinetatee limitano in maniera consistente il numero di posti auto nelle aree sottoposte a tutela.
La soluzione auspicata consentirebbe di mitigare prevedibili fenomeni di congestionamento della circolazione su importanti arterie e il forte malcontento degli utenti, molti dei quali hanno già prenotato da tempo soggiorni in loco. La proposta avanzata si prefigge di rendere fruibili ai turisti, seppur in numero più contenuto rispetto alla disponibilità degli anni precedenti, zone balneari altrimenti in larga parte inaccessibili, tenuto conto della distanza notevole da aree di sosta alternative.
Le associazioni di categoria hanno rimarcato la circostanza che, in mancanza di provvedimenti ad hoc, il perdurare dell’attuale situazione arrecherebbe pesanti danni a tutto il comparto turistico del Salento.
L’Assessore Maraschio, preso atto della complessità della vicenda, che gli uffici regionali competenti stanno seguendo da tempo proprio al fine di individuare soluzioni, si è riservata di sottoporre la tematica ai vertici regionali, anche nell’ottica di prospettare interventi normativi al Consiglio regionale.
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