“Ringrazio l’On. Iaia per l’enorme considerazione che settimanalmente mi dà. Queste attenzioni mi onorano ma la verità è che il collega, così come tutta la destra pugliese a cominciare dal Ministro Fitto, se la prendono con l’opposizione perché non vogliono ammettere di aver ‘raggirato’ tutto il territorio. Perché il Commissariamento non è stata una necessità nata dalla negligenza dei Comuni o delle Regioni, ma un’esigenza ‘preparata a tavolino’ dal Governo, fermando scientemente lo sblocco di fondi pronto già da luglio del 2022. Mentre loro giocano a ‘rubamazzetto’, il Partito Democratico in questi anni ha voluto, progettato e finanziato i Giochi del Mediterraneo di Taranto”. Lo dichiara in una nota Ubaldo Pagano, parlamentare pugliese del Partito Demicratico.
“Vorrei rassicurare l’On. Iaia sul mio stato d’animo. Mai come ora sono sereno, ma risoluto nel denunciare il carattere politicista del Commissariamento e continuerò a chiedere che vengano subito assegnati i soldi che noi avevamo fatto stanziare per i Giochi del Mediterraneo”, aggiunge.
“Rispetto al ‘peccato di baresità di cui spesso il collega mi accusa – continua Pagano – vorrei far presente due fatti. Innanzitutto è bizzarro vedersi puntare il dito proprio da colui che ha plaudito la nomina dell’ex Presidente della Provincia di Brindisi a Commissario dei Giochi di Taranto. In secondo luogo, a differenza di Iaia, da cui ancora aspettiamo segnali di “vita politica” un po’ più qualificanti dello strappare di mano agli enti locali i Giochi del Mediterraneo, i tarantini mi conoscono proprio per l’impegno che ho dedicato, durante il mandato parlamentare, al rilancio della città e al risarcimento di questa meravigliosa comunità. Nel caso in cui non se ne fosse accorto, in cinque anni e mezzo da parlamentare ho messo la mia firma su tantissime iniziative per il territorio e per i tarantini. A partire proprio dai Giochi del Mediterraneo, sia con i 4 milioni per gli interventi nel quartiere Salinella, sia per i 4,5 milioni per il Comitato Organizzatore. Ma non solo, c’era la mia firma sull’emendamento per stanziare le somme necessarie per realizzare gli interventi. Emendamento che è stato poi fatto proprio dal Governo”.
”Così come bisognerebbe ricordargli quanto fatto in altri ambiti: dalle 50 e più interrogazioni sulla questione ILVA, ai 12,5 milioni di euro stanziati, grazie al mio intervento, per riconoscere un indennizzo a tutti quei cittadini che abitano nei quartieri affacciati sugli stabilimenti siderurgici e che hanno visto gravemente danneggiati e svalutati i propri immobili. Per non parlare degli emendamenti per prorogare la cassa integrazione dei dipendenti dell’ILVA e le misure di sostegno al reddito per i lavoratori portuali confluiti nell’Agenzia per il lavoro portuale di Taranto”.
”Nel PNRR ho proposto che il Centro Nazionale di Alta Tecnologia per l’Idrogeno fosse realizzato a Taranto, per sostenere la città e il siderurgico nel diventare un laboratorio di riconversione green della produzione dell’acciaio. E infine un intervento su cui anche Iaia, parte di questa maggioranza, ha responsabilità: che fine hanno fatto i 4,5 milioni che, ancora grazie a un mio emendamento, sono stati stanziati per finanziare gli interventi di miglioramento della SS 7 tra Taranto e Massafra? È passato quasi un anno e ancora aspettiamo che quelle somme vengano liquidate”.
“Infine – conclude il parlamentare dem – non mi offende sentirmi dire da personaggi come Iaia che sono di un paese che fa parte dello stesso Collegio elettorale di cui fa parte Taranto perché, come cerco di dimostrare ogni giorno, tutto il mio lavoro è diretto soprattutto alla comunità Jonica.”
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