“Un vuoto che non potra’ mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente”. Così Adriano Galliani e tutto l’AC Monza piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi morto oggi all’eta’ di 86 anni. Il legame tra Berlusconi e Galliani e’ di lunghissima data e risale a quando il Cavaliere decise di acquistare il Milan e affidare proprio al suo fido collaboratore la gestione sportiva. Galliani e’ stato infatti per oltre 30 anni l’ammininistratore delegato del club rossonero, ruolo che ricopre ora anche al Monza dopo l’acquisto da parte di Berlusconi.
Il Milan “profondamente addolorato piange la scomparsa dell’indimenticabile Silvio Berlusconi e si stringe con affetto alla famiglia, ai collaboratori e agli amici piu’ cari”. Con queste parole sui social il Milan ricorda l’ex presidente Silvio Berlusconi scomparso oggi all’eta’ di 86 anni. “Domani sogneremo altri traguardi, inventeremo altre sfide, cercheremo altre vittorie. Che valgano a realizzare cio’ che di buono, di forte, di vero c’e’ in noi, in tutti noi che abbiamo avuto questa avventura di intrecciare la nostra vita a un sogno che si chiama Milan”, sono le parole riportate nel tweet del club rossonero. “Grazie Presidente, per sempre con Noi”, conclude il Milan.
Franco Baresi, uno degli uomini simbolo del Milan vincente targato Silvio Berlusconi, accoglie in lacrime la notizia della scomparsa dell’ex presidente rossonero. “Mi sento piu’ solo. Per me era come un padre, un presidente unico e affettuoso per tutti. Ha realizzato i miei sogni”, spiega ancora Baresi, vicepresidente onorario del Milan.
Il presidente Aurelio De Laurentiis, con la moglie Jacqueline, Luigi, Edoardo e Valentina, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli “esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi”.
“La tristezza di oggi non cancella i momenti felici passati insieme. Rimane una riconoscenza infinita al presidente, ma soprattutto ad un uomo ironico, leale, intelligente, sincero, fondamentale nella mia avventura da calciatore prima e da allenatore poi. Grazie Presidente”. Cosi’ in un tweet Carlo Ancelotti, ex giocatore ed ex allenatore del Milan, commentando la notizia della morte di Silvio Berlusconi.
“Il Real Madrid, il suo presidente e il suo Consiglio di Amministrazione sono profondamente addolorati per la scomparsa di Silvio Berlusconi, leggendario presidente del Milan dal 1986 al 2017 e attuale presidente del Monza”. Il Real Madrid – si legge sul sito del club della Liga spagnola – “desidera esprimere le sue condoglianze alla sua famiglia e ai suoi cari, e ai tifosi del calcio italiano, in particolare quelli di Milan e Monza. Durante la sua presidenza, il Milan ha vissuto uno dei periodi di maggior successo della sua storia, vincendo 5 Coppe dei Campioni, 3 Mondiali per Club, 5 Supercoppe Europee, 8 Scudetti, 1 Coppa Italia e 7 Supercoppe Italiane. Silvio Berlusconi, morto all’eta’ di 86 anni, e’ stato Presidente del Consiglio italiano dal 1994 al 1995, dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011. Riposa in pace”.
“Sto male, nonostante tutto non me l’aspettavo”. Arrigo Sacchi piange, al telefono con l’ANSA: lunghe fasi di silenzio, non riesce a gestire il dolore per la morte del suo “amico geniale al quale devo tutto”. “Silvio Berlusconi e’ stato un uomo generoso – aggiunge l’ex tecnico del Milan che vinse tutto – ed ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi “lei o e’ pazzo o e’ un genio”. Visti i risultati, datemi voi la risposta…”.
“Intitolare il nuovo stadio del Milan a Silvio Berlusconi? Potrebbe essere un’idea”. Lo dice Filippo Galli, ex difensore del Milan, colpito dalla morte del presidente che “prese il club e lo porto’ sul tetto del mondo”. Galli, oggi 60 anni, ha giocato in rossonero dal 1983 al 1996, con una successiva parentesi anche da allenatore della Primavera. “Se l’idea partisse da iniziativa popolare, sarebbe una soluzione da poter percorrere”, prosegue Galli in merito all’intitolazione del nuovo stadio del Milan a Berlusconi. “Gli ultimi decenni del club sono legati a lui. Personalmente ho tanti ricordi, personali e pubblici. Ricordo l’entusiasmo con cui ci spiego’ della presentazione all’Arena civica di Milano, dell’arrivo dell’elicottero. Aveva un entusiasmo incredibile e questo, insieme a tante altre cose, ci fece capire la grandezza di cio’ che aveva in testa. È stato un visionario e un precursore – conclude Galli -. La sua ultima esperienza al Monza dimostra la capacita’ manageriale: non sempre chi investe riesce a portare risultati, ma lui e la societa’ ce l’hanno fatta, prelevando un club in una situazione difficile e portandolo in serie A”.
“È una perdita incredibile per l’Italia, ha fatto il bene sia dal lato politico che sportivo. La sua sara’ una mancanza molto grave”. Così Luciano Moggi, ex direttore generale della Juventus, ricorda a LaPresse Silvio Berlusconi scomparso oggi all’eta’ di 86 anni. “Ho avuto il piacere di essere richiesto da lui. Mi invito’ a Palazzo Grazioli e non sapevo che mi volesse portare al Milan. Fu un colloquio cordiale di un paio di ore per parlare di come gestire la squadra”, ha aggiunto. “Era un uomo a cui piaceva la tecnica, piu’ che la prestanza fisica. Gli piacevano i giocatori dai piedi dolci e sensibili. E’ una perdita incommensurabile”, ha detto ancora Moggi. “Con il Monza poi ha fatto l’ultima impresa, l’ultima perla di una attivita’ calcistica che porta il nome di Berlusconi e di Adriano Galliani. Una coppia indissolubile”, ha concluso Moggi.
“Oggi diciamo addio a Silvio Berlusconi, un presidente di calcio visionario, appassionato e romantico. Ha trasformato il Milan in una potenza mondiale, conquistando i cuori di milioni di tifosi. Il suo lascito nel mondo del calcio sara’ per sempre ricordato”. Così sui propri canali social Gianluigi Buffon, portiere del Parma ed ex capitano della nazionale italiana, commentando la notizia della morte di Silvio Berlusconi.
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