Giunto alla ventunesima edizione, il Concorso Enologico Internazionale delle Città del Vino si è svolto nei giorni scorsi a Sambuca in Sicilia ed ha visto protagonisti, fra i numerosi concorrenti, alcune fra le più importanti Cantine della Valle d’Itria.
UPAL, Cantina Sociale di Cisternino, Azienda Agricola Faniglione Pietro e I Pastini nel palmares dei vincitori rispettivamente con 2, 3 e 1 medaglia d’oro.
Il Concorso, indetto dalla Associazione “Città del Vino” e patrocinato dal MASAF, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dall’O.I.V. Organizzazione Internazionale Vite e Vino, premia non solo le aziende vitivinicole e i loro vini, ma soprattutto i territori in cui le aziende operano.
“Siamo molto orgogliosi di questo risultato – ha dichiarato il presidente del GAL Valle d’Itria Giannicola D’Amico – perché è un riconoscimento che viene dato a realtà, socie del GAL, che hanno un forte legame con il territorio e che lavorano con tenacia per vedere riconosciuto il valore della nostra viticoltura non solo a livello locale ma soprattutto in vetrine internazionali”.
Fra gli oltre 1.400 campioni arrivati, il Locorotondo Superiore DOP , l’IGT Valle d’Itria e l’IGT Puglia sono le denominazioni che hanno suscitato l’interesse dei componenti della Commissione nel corso delle degustazioni alla cieca.
Il riconoscimento assume per la Valle d’Itria un valore ancor maggiore perché si tratta di un concorso che valuta i vini non tanto e non solo dal punto di vista tecnico (per la loro qualità oggettiva), ma soprattutto per il loro legame con il territorio, per la loro capacità di emozionare e ribadire il valore del rapporto tra le aziende e la loro terra riconoscendo il legame indissolubile fra tradizioni ed eccellenze enologiche.
La premiazione si terrà a Roma in Campidoglio il prossimo 7 luglio.
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