Non ce l’ha fatta il 30enne marocchino, residente a Galatone, che mercoledì pomeriggio si è dato fuoco all’ingresso dell’ospedale Perrino di Brindisi.
L’uomo si era dato alla fuga il 29 maggio scorso, dopo aver gettato sulla moglie dell’alcol e con un accendito le avrebbe dato fuoco, ferendola anche con un’arma da taglio. Dopo due giorni si è recato al nosocomio brindisino per fare visita alla donna, ma la sicurezza lo ha fermato. Poco dopo ha preso una bottiglia di benzina, si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco, rimediando ustioni sull’80 per cento del corpo.
A distanza di tre giorni l’uomo è morto nel reparto di Rianimazione.
potrebbe interessarti anche
Lecce, processo case popolari: chieste condanne fino a 9 anni
Brindisi, ancora fiamme alte nel deposito rifiuti: preoccupazione per danni ambientali
Sanità, gioie e dolori tra Ceglie Messapica e Francavilla Fontana
Ugento, due tonnellate di esplosivi e armi in casa: arrestato
L’ultimo saluto di Foggia al piccolo Samuele Bruno (video)
Tragedia a Nardò: operaio 70enne muore travolto da un crollo