BARI – Bari in finale, ma Mignani giura di averci sempre creduto. “Sapevo già di questo Bari – ha detto – e della sua forza. Il Bari nelle altre partite qualcosa l’ha fatta vedere. Abbiamo sempre avuto questo atteggiamento e questa fame agonistica. Possono solo fare i complimenti alla squadra perché è stata una partita epica. Si è vinto in inferiorità numerica. E se non ci fosse stata la spinta di questi tifosi meravigliosi sarebbe stato tutto più difficile. Potrei ringraziarli per tutta la vita. Ci diamo una nuova possibilità ora”.
Dall’inizio una sorpresa: “Morachioli ti fa sempre pensare. Aveva passato due settimane in cui aveva un problema a una spalla. Aveva perso allenamenti e non avevo la certezza che stesse bene. Si poteva costruire una catena di sinistra importante, volevamo fare arrivare tutti gli altri dietro di lui. In una partita si può pensare bene o male, stavolta tutto ha girato bene”.
Sui cambi decisivi nella ripresa: “Abbiamo ragionato che dovevamo tenere la partita in piedi. Avremmo voluto far gol subito senza rischiare di prenderlo. L’atteggiamento del Sudtirol è stato uguale all’andata. Ho preferito in seguito mantenere due attaccanti anche in dieci, poi Maita era anche stanco. Botta poteva dare vivacità e brio. Quindi Matino, all’inizio, che aveva fatto il terzino già in passato”.
Conclusione: “Comunque fosse andata sarei stato orgoglioso dei miei giocatori. Hanno sempre dato tutto”.
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