BRINDISI – Un fatto gravissimo, per un parto avvenuto in macchina su “un tragitto lungo e obbligato, da quando è stato chiuso il punto nascita del “Camberlingo”. La storia della piccola Matilde, la bambina di Francavilla Fontana venuta al mondo nell’auto guidata dal padre durante la corsa al Santissima Annunziata, arriva sulle scrivanie del governo grazie ad una interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Mauro D’Attis, segretario regionale di Forza Italia in Puglia.
Bimba nata in auto, l’interrogazione
“Ho presentato un’interrogazione parlamentare diretta al Ministro della Salute – spiega D’Attis -per accendere i riflettori su un fatto gravissimo, accaduto in provincia di Brindisi: una donna ha partorito in macchina mentre raggiungeva l’ospedale di Taranto da Francavilla Fontana. Un tragitto lungo e obbligato, da quando è stato chiuso il punto nascita del “Camberlingo”. La Asl di Brindisi, infatti, ha disposto la chiusura del punto per carenza di personale medico: una criticità ormai nota e all’acme della crisi sul territorio, ma che la Giunta Emiliano continua a non affrontare seriamente. La donna in questione, costretta al parto in condizioni igienico-sanitarie assolutamente insicure, ha corso rischi elevatissimi per la sua salute e per quella del bambino. Per fortuna, possiamo raccontarlo senza fare la cronaca di una tragedia, ma è un fatto che non può non essere al centro dell’attenzione della politica. Nell’inerzia e nel silenzio di chi ha la responsabilità del servizio sanitario in Puglia, ovvero la Giunta regionale, chiederemo al Ministro Schillaci di fare chiarezza a tutela dei cittadini”.
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