TARANTO – Il consiglio di amministrazione di Acquedotto Pugliese ha approvato due interventi dal valore complessivo di 55,8 milioni di euro, destinati al potenziamento dell’attività di depurazione dell’impianto di Taranto Gennarini e alla realizzazione, nello stesso impianto, di serre solari per il trattamento dei fanghi. Due le gare dedicate: nel dettaglio, 37 milioni saranno destinati al potenziamento dell’impianto e al trattamento delle emissioni odorigene, con un aumento di capacità delle depurazioni che passerà dai 100.000 ai 252.300 abitanti equivalenti. Altri 18 milioni serviranno invece per la realizzazione delle serre solari. L’intervento, come dichiarato in una nota stampa dalla direttrice generale di Aqp, Francesca Portincasa, “consentirà la riduzione dei volumi di fango stabilizzato prodotto, in modo da tutelare l’ambiente e la salute umana, grazie a una tecnologia efficiente e sostenibile che porterà a disidratare il fango”. “Aqp risponde alle esigenze della comunità tarantina con il potenziamento dell’impianto di depurazione”, ha commentato il consigliere di amministrazione di Aqp, Lucio Lonoce. “Un acquedotto che rispetta l’ambiente sa che le acque rappresentano una risorsa per il territorio se reimpiegate per usi civili e agricoli. La cittadinanza avrà, pertanto, a disposizione un impianto ottimizzato, che potrà contare su più moderne tecnologie, con evidenti benefici sia in termini di servizio per gli utenti, sia dal punto di vista ambientale”.
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