A meno di un mese dal termine ultimo per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, fissato per il 20 giugno, Antonio Colantonio, presidente della Turris che ha ufficialmente rassegnato le dimissioni, ha spaventato i tifosi corallini durante un incontro informale tenutosi allo stadio Liguori, minacciando di non iscrivere la squadra in assenza di altri imprenditori disposti a prendere in mano la gestione.
“Sto offrendo la mia disponibilità ad accompagnare eventuali nuovi investitori nella fase iniziale del loro ingresso nella società, anche fornendo un supporto economico – ha detto Colantonio -. Ma ho bisogno di persone serie e concrete che possano cambiare l’aria di questa società e darle nuova vitalità, perché al momento non ho più nulla da dare al club. Purtroppo, devo ammettere che attualmente non c’è nessuno disposto a rilevare la Turris. Le voci che circolano riguardo a presunti interessamenti sono tutte sciocchezze. Pertanto, ribadisco che se rimango solo, non sono più disposto a continuare in questo progetto. Inoltre, dal punto di vista puramente fisico non riesco più a sopportare il peso di una stagione come quella appena conclusa. Di conseguenza, se nessuno si presenta, la Turris non si iscriverà”.
Le parole del presidente Colantonio hanno creato preoccupazione tra i tifosi e gli appassionati della Turris, poiché la mancata iscrizione al campionato rappresenterebbe una grave battuta d’arresto per il club. La squadra e i suoi sostenitori ora sperano che nuovi imprenditori interessati possano farsi avanti per garantire la continuità della Turris e preservare la sua storia nel calcio professionistico.
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