Tornano lunedì 29 maggio a Lecce la 24esima festa della legalità, in mattinata nella sala conferenze dell’università del Salento, dal titolo La libertà di abitare il mondo; e nel pomeriggio, a palazzo dei Celestini, la cerimonia del premio Renata Fonte sul tema Alzare lo sguardo. In mattinata, tra gli interventi previsti, la lectio di Negin Ahmadi, studentessa fuggita da Kabul. La festa della Legalità si aprirà alle 10 nella sala conferenze del rettorato, con i saluti, tra gli altri, di Maria Luisa Toto, presidente del centro antiviolenza Renata Fonte; e dell’arcivescovo di Lecce, monsignor Michele Seccia. La mattinata proseguirà con l’intervento di Maria Grazia Mazzola, inviata speciale del Tg1, fondatrice della rete umanitaria della società civile, e la lectio di Negin Ahmadi dal titolo Andare via, lasciandosi alle spalle una vita intera. Nel pomeriggio appuntamento alle 17 a palazzo dei Celestini con la cerimonia del premio Renata Fonte che quest’anno va, tra gli altri, a quattro attiviste del direttivo Afghanistan women’s political participation di Kabul: Sediqa Mushtaq, Nesa Mohammadi, Razia Ehsani e Batool Haidari. Premiati anche Luca Tescaroli, procuratore della Repubblica, coordinatore della Dda di Firenze; Angelo Corbo, ispettore capo in quiescenza della Polizia, agente di scorta del giudice Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci. “Per noi”, dice Maria Luisa Toto, “questo è sempre un momento emozionante, quello in cui si rinnova il nostro patto con il territorio e in cui raccontiamo a tutto tondo il nostro impegno per la legalità, il contrasto alla violenza e alla violenza di genere innanzitutto”.
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