Un bassorilievo raffigurante San Nicola, patrono di Bari molto venerato in Russia, sarà portato a Mosca da una delegazione pugliese guidata dall’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro. Il bassorilievo sarà consegnato il 10 luglio alle autorità religiose locali.
Il vescovo di Myra sarà il messaggero di pace nella missione promossa dall’associazione culturale “L’isola che non c’è”, fondata dal giornalista Franco Giuliano. L’associazione conta oltre 280 personalità del mondo accademico, della cultura, della diplomazia e della chiesa.
È la seconda iniziativa di pace dopo quella tenutasi il 26 aprile aprile a Kiev: durante una solenne cerimonia religiosa nella cattedrale della capitale ucraina, la delegazione italiana consegnò un’opera raffigurante San Michele Arcangelo, patrono della città di Kiev e messaggero di pace.
L’opera, come quella che sarà portata a Mosca, è stata realizzata dallo scultore Cosimo Giuliano. Il bassorilievo destinato alla capitale russa raffigura due miracoli di San Nicola, venerato sia dai fedeli orientali che da quelli occidentali: nella parte sinistra, il miracolo della resurrezione di tre bambini morti cadendo da un albero; nella parte destra, il salvataggio di alcuni marinai sorpresi da una terribile tempesta in mare aperto.
”Dopo un periodo di esposizione nella cattedrale di Bari, l’opera destinata a Mosca verrà trasferita nella capitale russa grazie alla collaborazione dell’ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace”, spiega Franco Giuliano. L’associazione mantiene ancora riservata la destinazione finale del bassorilievo di San Nicola, se verrà collocato in una chiesa cattolica o ortodossa. “Su questo aspetto, sta lavorando monsignor Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca”, conclude Giuliano.
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