BARLETTA – Si è svolta in Regione la Quinta Commissione sul monitoraggio ambientale di Barletta, con i dati sulle falde e sul sottosuolo della zona industriale che hanno sollevato problematiche non indifferenti e riconducibili sia alle attività ancora in corso delle aziende esistenti, sia ai danni causati negli scorsi decenni da operazioni di smaltimento precedenti. Tra le preoccupazioni maggiori, ci sono le alte concentrazioni di idrocarburi che hanno contaminato le acque sotterranee e metalli pesanti, tra cui cromo esavalente, arsenico e nichel. A presiedere la Commissione è stato il capogruppo PD Filippo Caracciolo.
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