“Chiediamo di limitare il servizio nelle zone e quindi negli orari a rischio con deviazioni ad hoc se necessario. Se non si riescono a frenare gli atti vandalici ai danni dei dipendenti coinvolti, del patrimonio aziendale e dell’utenza trasportata bisogna intervenire con azioni mirate. Non possiamo più aspettare essendo questa ormai una vera emergenza sociale”.
Lo sottolineano i segretari provinciali Francesco Zotti della Filt Cgil di Taranto, Carmelo Sasso della Uiltrasporti, Andrea Basile dell’Ugl Autoferrotranvieri e Francesco Albanese del Sinai dopo gli atti di vandalismo verificatisi nella serata di domenica 21 maggio ai danni di due bus di Kyma Mobilità-Amat.
Una bottiglia scagliata contro un autobus in piazza Fontana, a Taranto, ha mandato in frantumi il finestrino del lato-guida causando graffi e contusioni al volto dell’autista, mentre nel Comune di Statte un sasso lanciato contro un bus ha frantumato il lunotto posteriore del mezzo pubblico.
I sindacati dei trasporti chiedono al prefetto Demetrio Martino di “convocare il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. Negli ultimi mesi sono aumentati sia gli atti vandalici che le aggressioni, rendendo la situazione oramai esasperante. Servono misure urgenti ed efficaci per porre fine il prima possibile a questa escalation di eventi pericolosi”.
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