ACQUAVIVA – Tre colpi di fendente all’altezza dei polmoni e un intervento urgente che – almeno per ora – avrebbe scongiurato il peggio. È un 54enne di origini albanesi e incensurato l’uomo che è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di tentato omicidio nei confronti di sua moglie, una 43enne della stessa nazionalità, al momento ricoverata in prognosi riservata al Policlinico di Bari.
L’episodio violento ai danni della donna, nella serata di sabato, intorno alle 20. I due – nella loro abitazione, nel borgo antico di Acquaviva delle Fonti, nel Barese – avrebbero tenuto un’accesa discussione riconducibile – stando a quanto dicono gli inquirenti – a presunte incomprensioni coniugali. Così, secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe preso il coltello e avrebbe colpito più volte la moglie con almeno tre coltellate al torace provocando una lesione polmonare. La donna è stata subito soccorsa dal personale del 118 che l’ha trasportata d’urgenza prima all’ospedale Miulli, poi a Chirurgia Toracica del Policlinico di Bari dove sarebbe stata sottoposta a un primo delicato intervento. Il marito, ricercato per alcune ore dopo il ferimento, è stato poi individuato e sottoposto a fermo di polizia giudiziaria. Le indagini, coordinate dal pm Lanfranco Marazia della Procura di Bari, stabiliranno motivi e modalità del tentato omicidio. In casa della coppia sono arrivati gli uomini della Sezione Investigazioni Scientifiche che, durante il sopralluogo, hanno repertato anche il coltello verosimilmente utilizzato per l’aggressione. Una storia, questa di Acquaviva, che richiama quella accaduta poco meno di 15 giorni fa a Torremaggiore, nel Foggiano, sia per modalità che per il contesto.
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