Da ieri mattina non si hanno più notizie di Mattia Laviola, studente di 22 anni di Policoro (Mt). La sua auto è stata trovata nella zona idrovora, presso l’Oasi del WWF di Policoro. Al momento senza esito le battute nell’area del Bosco Pantano, alla foce del Sinni, dove era stato rilevato l’ultimo segnale del telefonino cellulare del giovane. Battute condotte da uomini della locale Protezione civile e da una squadra dei Vigili del fuoco. Proprio sull’azione del Comando avanzato installato nel piazzale antistante il centro visite dell’Oasi del WWF Bosco Pantano si fondono le speranze di ritrovare Mattia.
Le ricerche sono continuate anche nella notte con l’utilizzo di speciali droni provenienti da Bari dotati di termocamere per rilevare presenza di persone a terra. Da questa mattina, invece, entreranno in azione i cani che con il loro fiuto potrebbero essere decisivi per ritrovare il giovane. Imponente, intanto, è lo schieramento messo su dal Comando dei Vigili del fuoco con numerosi mezzi e numerosi uomini. E ciò fa ben sperare nel ritrovamento di Mattia anche se la notte e la vastità del Pantano, all’incirca 400 ettari, popolato da animali vari, fa crescere l’ansia.
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