BARLETTA – Termineranno entro l’inizio dell’estate le operazioni propedeutiche al dragaggio del porto di Barletta. La prima fase delle operazioni permetterà di predisporre i fondali di Ponente all’aspirazione dei sedimenti prima della sospensione estiva, prevista dalla normativa sulla tutela ambientale.
A fine settembre comincerà il dragaggio vero e proprio, che consisterà nell’aspirazione del sedimento con tecnologie moderne e finalizzate ad evitarne lo spargimento sul fondale. Le operazioni dureranno 240 giorni. Fondamentale, in tal senso, l’aver sbloccato ad inizio anno il contenzioso sull’affidamento dei lavori alla Nuova Oceanus Orca di Trani e all’Impresa Lavori Marittimi di Ancona. A commentare i passaggi degli ultimi mesi Ugo Patroni Griffi, presidente del Sistema di Autorità Portuale dell’Adriatico Meridionale.
Costo dei lavori fissato in 6 milioni di euro, stanziati dalla Regione Puglia. Il fine ultimo del dragaggio del porto di Barletta è quello di effettuare una manutenzione dei fondali e ripristinare le quote di profondità preesistenti. L’intervento interesserà poco meno di 10 ettari nei pressi dell’imboccatura del porto e permetterà l’unione ad un canale profondo 8 metri fino alle banchine commerciali 3, 4 e 5 del molo di Ponente. Il beneficio principale, in termini di traffico marittimo, sarà quello di poter ospitare imbarcazioni fino a 10mila tonnellate.
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