Pressioni morbose e continue nei confronti della ex, arrivando addirittura ad architettare uno stratagemma per poterla vedere: fingersi un santone ed inviare un messaggio da un’utenza straniera, sostenendo di aver ricevuto l’ordine di ucciderla e della necessità di annullare il rituale.
È accusato di atti persecutori un 37enne di Casarano. La presunta vittima è una 23enne di Taurisano. La loro storia terminò, per volere della donna, il 31 dicembre del 2022, e l’uomo arrivò a minacciarla e insultarla pesantemente. La giovane lo bloccò da ogni social, poiche continuava a perseguitarla con telefonate, messaggi, sospetti continui che lei uscisse con altri ragazzi. “Ora vedi cosa ti combino”, le avrebbe scritto in una circostanza, dopo aver insinuato di essere stato tradito.
Nel febbraio scorso, il 37enne, dopo essersi procurato un’utenza del Benin (stato dell’Africa occidentale, il cui prefisso è +229), si sarebbe spacciato per un maestro spirituale.
Avrebbe rivelato alla ex compagna di essere stato incaricato di ammazzarla, ma di essere contrario perché sicuro della sua innocenza. Affermando che colui che aveva dato l’ordine fosse una persona vicina a lei, le avrebbe detto che era stato fatto un rituale per provocare la sua morte e che per conoscere la verità doveva essere annullato. Al messaggio sembrerebbero state allegate anche fotografie della ragazza e immagini più inquietanti di un paio di coltelli rivolti verso il suo volto.
Ora, il 37enne di Casarano, difeso dall’avvocato Attilio De Marco, rischia di finire a processo. L’udienza preliminare è stata fissata dalla giudice Francesca Mariano per il prossimo 12 luglio.
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