FALLUCCHI (FDI): EMILIANO SI RISPARMI LE PREDICHE – “Il pulpito dal quale il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parla a proposito della piaga della Xylella è il meno adatto a fare prediche. Sono dieci anni che la Xylella è arrivata in Italia, il contagio avanza con una media di 20km l’anno. Cosa si sta aspettando? Una situazione a dir poco drammatica che pesa sulla produzione nazionale di olio extravergine di oliva. La Puglia, forse il Governatore non lo sa, è il motore dell’olivicoltura italiana e quest’anno avremo il 40% in meno della produzione. L’evidenza di questi dati fa una fotografia nitida di quanto gli agricoltori siano in difficoltà. Oltretutto, non è stata liquidata ancora nessuna risorsa del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, eppure le risorse sono già nelle casse della Regione. È evidente che è stato proprio il suo governo regionale a fallire su questa materia e oggi il governatore pugliese è il meno titolato a lanciare i suoi strali”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Annamaria Fallucchi.
ZULLO (FDI): EMILIANO EVITI DI DARE LEZIONI E FARE PROCLAMI, E’ IL MOMENTO DELLE SCUSE – “Le dichiarazioni del presidente Emiliano sono irresponsabili e non accettiamo lezioni. Piuttosto, il governatore della Puglia dovrebbe scusarsi per quanto detto in tv sulla piaga della Xylella che da anni affligge gli ulivi pugliesi. Ben 8 anni fa, durante la campagna elettorale per le Regionali, prometteva che avrebbe risolto il problema in meno di un mese. Dopo quasi 100 mesi nulla è cambiato, svelando tutte le fandonie mal servite a elettori disarmati. La Puglia sotto i mandati di Emiliano ha collezionato errori, soldi mal spesi, fondi erogati con colpevole ritardo. Ecco perché Emiliano oggi dovrebbe scusarsi invece di continuare a mentire”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo, capogruppo in commissione Sanità di Palazzo Madama.
FDI: EMILIANO PRENDE IN GIRO PUGLIESI – “Non abbiamo intenzione di fare facile ironia su una tragedia abnorme come la Xylella, la devastazione del Salento e il terrore di non riuscire a contenere il batterio alle porte di Bari è argomento troppo serio, ma soprattutto con delle precise responsabilità. Ma di fronte a un presidente che abbandona il Consiglio regionale per partecipare a una trasmissione televisiva di Sky, dove ha testualmente detto “stiamo risolvendo e ce la faremo”, non solo viene facile l’ironia, ma anche il ricordo: dobbiamo andare indietro di otto anni, nella primavera del 2015, quando Emiliano candidato presidente alla Regione Puglia fece una promessa ai pugliesi: una volta eletto avrebbe risolto il problema in meno di un mese! Da allora non solo sono passati otto anni, ma sono passati anche, circa 50 esperti (per modo di dire, visto che vi erano anche negazionisti), che nel novembre 2015 furono nominati dal neo presidente Emiliano e che sono appunto “passati, senza lasciare traccia. E ci chiediamo l’Emiliano che oggi scarica le colpe sul Sud America è lo stesso che salutò come una liberazione il provvedimento di sequestro degli ulivi (che impediva l’eradicazione) del suo amico procuratore di Lecce, Motta? Anche in questo caso la sensazione che sia stato lo stesso Emiliano a ispirare l’azione della magistratura è molto forte, sta di fatto che quella <liberazione> bloccò il Piano Silletti e mise sotto inchiesta i veri scienziati. E allora Emiliano rispetti il Consiglio e rimanga in aula, lì dove i pugliesi lo hanno voluto, e non vada a fare sproloqui contro il Governo Meloni come diversivo per evitare di ragionare dei problemi della Puglia. Oppure ogni volta che viene invitato chieda al giornalista che vi sia un contraddittorio… se ha il coraggio di sostenerlo!”. Così FdI a firma del capogruppo Ventola e dei consiglieri Caroli, De Leonardis, Gabellone, Perrini e Picaro
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