“La partita con il Lecce non è importante, di più. Possiamo finire bene, il gruppo è forte. Di queste otto partite mancanti, cinque sono a San Siro. Possiamo finire bene il campionato per le qualità che abbiamo”. Stefano Pioli è fiducioso, ma sa che il Milan non dovrà sbagliare più niente da qui sino alla fine della stagione di Serie A.
Ibrahimovic convocato anche se con una “autonomia limitata”, ko Giroud e qualche problema per Pobega. La Champions è già passata e la testa ora è solo al campionato. “Abbiamo superato un avversario fortissimo – dice Pioli -, è stata una cosa che ci ha dato energie ed entusiasmo. Dobbiamo essere bravi a ripeterci. Le prossime due partite saranno fondamentali, a cominciare dal Lecce, avversario che ci ha messo molto in difficoltà all’andata”.
“Ho osservato molto i miei giocatori dopo una partita così – aggiunge in riferimento alle prestazioni in Champions – mi sembra che stiano tutti bene e sceglierò la formazione migliore e anche i cambi nel corso della gara, ma con il Lecce sarebbe da presuntuosi pensare di chiuderla subito: iniziare bene è importante. Ci giochiamo tanto noi e anche il Lecce, l’approccio deve essere di fiducia e questo approccio bisogna mantenerlo per tutta la durata della partita”.
La strada è in salita: “Starà a me gestire i giocatori e mantenere la giusta tensione. Il calendario è quello che è, bisognerà schierare le formazioni migliori per raggiungere tutti gli obiettivi. La mia testa è domani. Non è tutto nelle nostre mani, siamo quinti. Bisogna fare tanti punti, il calendario ci dà la possibilità di farlo. Serviranno partite di livello”.
“La squadra – ammette Pioli – ha avuto un momento difficile. Ci siamo fatti un bagaglio di esperienza importante. E’ importante sapere come abbiamo fatto a superarlo, e perché abbiamo lavorato tanto, siamo stati assieme e questa esperienza ci ha aiutato tanto”.
Intanto, il ritorno di Maignan è stato quasi decisivo per il Milan, ma anche Calabria ha ricevuto parole di stima da parte del tecnico. Commento stringato sul caso Juve e le incertezze della classifica che alla fine non fanno bene a nessuno. E anche un consiglio per il Football Board: “Credo che le cose peggioreranno perché vogliono fare sempre più partite. Se giochi così spesso non puoi pretendere che lo spettacolo sia sempre alto, a causa di infortuni, energie ridotte, stanchezza. Giocare meno o avere più spazi per far recuperare i giocatori sarebbe importante. Ci sono giocatori che non riescono mai a recuperare e a staccare: diventa sempre più difficile o rischioso per gli infortuni”.
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