Si è svolta sabato 22 aprile, nella Sala Consiliare del Comune di Ginosa (TA) nel corso dell’apposito Consiglio Comunale la Cerimonia di conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott. Alfredo Mantovano, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e Segretario del Consiglio dei Ministri.
Prima del conferimento, alla presenza del Sottosegretario, del Sindaco Vito Parisi, del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dei componenti del Consiglio Comunale e delle massime autorità civili, religiose e militari del territorio, si è tenuta la cerimonia di svelamento della targa di intitolazione dell’aula magna dell’I.C. Deledda-Bosco al magistrato Rosario Livatino, Martire di giustizia.
“La storia e l’identità di un territorio sono determinate dalle persone che lo vivono, dal loro modo di affrontare gli eventi, di fornire un contributo attivo per la sua crescita e per la sua tutela, prodigandosi per la difesa della cosa pubblica, dei diritti dei cittadini e il rispetto della legalità attraverso un impegno costante, metodico, attento, tra questi punti di riferimento, vi è il dott. Alfredo Mantovano”, ha detto il sindaco Parisi nel corso del suo discorso.
Alla sua importante figura è infatti legata la storia stessa della Città di Ginosa. Negli anni ‘80 è stato infatti Pretore presso la Pretura di Via Poggio. In questo seppur breve periodo di tempo, si è instaurato un legame inscindibile tra questa comunità e il dott. Mantovano. In tanti, cittadini e professionisti, lo ricordano ancora con sentimenti di sincero affetto e stima.
Ed è emblematico che dall’ex Pretura di Ginosa siano passate due personalità che hanno fatto della legalità il proprio lavoro e uno stile di vita: il dott. Mantovano e Bruno Siclari, magistrato e procuratore nazionale antimafia, già insignito della cittadinanza onoraria da parte del Comune di Ginosa, a cui è stata anche intitolata la via di accesso alla nostra Città.
Oggi, con il conferimento della Cittadinanza Onoraria al dott. Mantovano e con la cerimonia di svelamento della targa di intitolazione dell’aula magna dell’I.C. Deledda-Bosco a Rosario Livatino, scriviamo insieme un’altra pagina di storia di Ginosa, oltre ad aggiungere un nuovo tassello ai ricordi e alle coscienze di questa comunità e divenendo al contempo custodi consapevoli della legalità e di quanto è stato fatto per essa.
Quello che stiamo facendo in questi anni, ci piace identificarlo come un investimento culturale sulle coscienze dei nostri ragazzi. Con la forte collaborazione degli Istituti del territorio, da anni stiamo raccontando le storie di chi ha contrastato le mafie.
Il conferimento della Cittadinanza Onoraria ad Alfredo Mantovano rappresenta un significativo segno di riconoscenza e gratitudine per il costante impegno per il rispetto della legalità, attraverso il quale si intende esprimere con orgoglio vicinanza, solidarietà, senso civico e morale della comunità ginosina al Sottosegretario Mantovano, simbolo di un’Italia che con dedizione, impegno e senso del dovere, porta avanti il proprio lavoro all’insegna di quei profondi principi di giustizia che continuano a ispirare e rendere liberi tutti noi.
Ringrazio il Sottosegretario Mantovano per la disponibilità e per averci onorato della sua presenza, il Presidente Emiliano, il Vescovo Iannuzzi, tutte le autorità civili, religiose e militari intervenute, i Consiglieri, il dirigente scolastico Vita Surico, i ragazzi della Deledda-Bosco e del Perrone, i docenti, la prof.ssa Rossella Andreula e tutti i partecipanti”.
“Diversamente dalla classica seduta di Consiglio – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Acquasanta – abbiamo approvato e riconosciuto la qualità di una persona che ha lasciato un segno tangibile nella nostra comunità come rappresentante delle istituzioni e dei ruoli ricoperti, sin dagli anni ‘80, quando era Pretore qui a Ginosa.
Felici e onorati di aver conferito la Cittadinanza Onoraria al dott. Mantovano per il legame affettivo con la Città di Ginosa, per il lavoro svolto, per l’impegno a favore della legalità e del rispetto delle istituzioni, nonchè dei valori della verità, dell’indipendenza della Magistratura e della tutela dei valori costituzionali
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